“Le immagini degli oliveti bitontini trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto non sono solo un pugno nell’occhio, sono un pugno nello stomaco. L’inciviltà e l’incuria, oltre a compromettere la bellezza del patrimonio rurale, mettono a rischio la sicurezza degli operatori”.
A sostenerlo è Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia e produttore olivicolo bitontino a margine di un convegno organizzato da Cia negli spazi di Fiera del Levante. “Quest’anno la campagna olearia – ribadisce Sicolo – si avvia in salita, tra mille difficoltà vecchie, come la Xylella, e nuove come i rincari energetici e l’inflazione, per citarne solo alcune. Oltre a questo, ogni giorno siamo costretti ad attraversare gli oliveti e ad assistere a nuove discariche a cielo aperto che deturpano il territorio e rendono poco sicuro il passaggio di operatori e frontisti”.
“Ancora – continua Sicolo – non abbiamo visto alcun intervento di sgombero e pulizia. Chiediamo alle Istituzioni e agli organismi preposti di affiancare alle campagne di sensibilizzazione, seppur utili, una seria attività di monitoraggio del territorio. Non possiamo permettere o accettare il degrado dei campi dai quali arrivano i prodotti per la nostra tavola”.
Accuse rigettate dall’assessore all’Ambiente, Giuseppe Santoruvo.
“Il fenomeno dei rifiuti abbandonati nelle campagne è un fenomeno purtroppo ben distribuito su tutto il territorio regionale – ha spiegato in una nota -. Non è certo un problema bitontino dove l’amministrazione comunale insediatasi il 9 luglio scorso ha inserito il fenomeno tra le priorità dei primi 100 giorni. Così, grazie all’impiego di risorse straordinarie, il comune ha chiesto alla Sanb spa interventi di pulizia al di fuori dal normale servizio erogato. In tre mesi, infatti, sono più di 30 i siti bonificati nell’agro di Bitonto e in alcuni terreni della più ampia zona metropolitana di Bari. Senza negare l’esistenza dell’annoso fenomeno, quindi, mi sento di rimandare al mittente le accuse di assenza di attenzione al problema e di interventi di sgombero e di pulizia nelle campagne bitontine. Interventi che tra l’altro stiamo affrontando con le sole risorse del bilancio comunale. Non abbiamo potuto contare infatti neppure sulle risorse messe a disposizione dalla regione Puglia a luglio scorso con un bando a sportello al quale l’amministrazione ha partecipato ma per esaurimento del fondo al momento della presentazione della domanda, non ha potuto beneficiare delle risorse. Ma non si è data per vinta. Pochi giorni dopo il suo insediamento, la giunta ha avviato un protocollo con le associazioni di volontariato presenti sul territorio per il controllo delle campagne. A questo va associato il piano di fototrappole che Comune e Sanb spa stanno mettendo a punto”.
“Alla CIA, dunque – conclude -, dico che abbiamo a cuore il territorio proprio come ce l’hanno gli agricoltori, ed è per questo che stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per far fronte al fenomeno. Per i miracoli, però, non siamo ancora pronti.”