Neuropsichiatria infantile? I disagi dovrebbero finire tra due mesi. È la notizia più importante emersa lunedì mattina durante l’audizione avvenuta in 1°Commissione regionale (Programmazione, finanze, bilancio e tributi) e a cui hanno partecipato il direttore generale della Asl e il sindaco di Bitonto. Il tema era appunto il reperimento dei fondi e l’individuazione delle procedure di spesa necessari a garantire il servizio di Npia.
La vicenda l’abbiamo già conosciuta. Da anni, questo fondamentale servizio cerca una sede idonea perché quella attuale, l’ex ospedale, non è adatta come è stato più volte denunciato. La situazione è diventata scontro politico che ha trovato lo sblocco a inizio anno con la Asl che ha deciso di muoversi attraverso due strade: la sede definitiva, una volta recuperata, sarà l’ex Istituto San Carlo, dove verranno allocati anche altri servizi; la ricerca di una sede provvisoria nelle more dei lavori alla struttura. «L’Asl Bari – ha sottolineato l’assessore comunale al Welfare, Silvia Altamura – ha confermato che il piano di fattibilità tecnico-economico relativo al trasferimento del centro all’istituto San Carlo è in fase di verifica e validazione, mentre si è trovata una soluzione transitoria con una struttura in fitto in cui trasferire da fine maggio/giugno il centro per i prossimi due anni. Resta però ancora aperta la questione del finanziamento. Assodato che non ricada nei fondi Fesr, occorre verificare se tra i finanziamenti del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) sia stato previsto o se invece vada reperito diversamente».
Ancora più preciso è stato il capogruppo regionale del gruppo “Per la Puglia” Saverio Tammacco, secondo cui l’idea di poter contare su una sede che seppur di passaggio è già una buona notizia per chi in questi anni ha dovuto sopportare le difficoltà date da una sede inappropriata e insufficiente rispetto alla domanda proveniente non solo da Bitonto ma anche da Palo del Colle.