Nella Basilica dei Santi Medici nella fiancata laterale lato est, nel transetto vicino alla porta d’ingresso, è situata l’immagine sacra dell’Angelo Custode del XVII secolo, ubicata accanto alla Cappella di San Nunzio Sulprizio per la venerazione dei fedeli.
Ieri 2 ottobre ricorreva nel calendario liturgico cattolico la festa degli Angeli Custodi, il parroco-rettore don Gaetano Coviello ha pensato bene di arricchire e abbellire il transetto dove è situata l’effige dell’Angelo Custode, ha fatto mettere una lampada ad olio accesa profumata sorretta da un candeliere in ottone, un ricco addobbo floreale tra cui spiccavano le rose rosse con un lungo panno di stoffa di seta di colore bianco, sono state celebrate le Sante Messe come segno di devozione e di ringraziamento, considerato che ciascun individuo abbia con sé un Angelo Custode assegnato, che prega per lui, lo protegge dai pericoli e lo guida lungo il cammino della vita.
L’idea di venerare l’effige dell’Angelo Custode nella Basilica dei Santi Medici partì su iniziativa del già parroco-rettore mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Jonio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, la statua era venerata anticamente nella chiesa di San Giorgio Martire con tridui, panegirici Messe dalla omonima Confraternita, di cui la collocazione avvenne il 19 marzo 2013 nella ricorrenza del 50° anniversario della traslazione delle sacre immagini dei Santi Medici dalla chiesa di San Giorgio Martire nella Basilica, erano presenti il cardinale mons. Angelo Amato già Prefetto della Congregazione dei Santi, mons. Francesco Cacucci arcivescovo emerito di Bari-Bitonto, parteciparono i cavalieri del Santo Sepolcro e tutte le confraternite bitontine coordinate dal prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione, Patrona di Bitonto, tra le autorità il dott. Michele Abbaticchio sindaco di Bitonto.
La statua lignea dell’Angelo Custode è di pregevole fattura artistica, ha sul capo una splendida corona argentea incastonata da diverse pietre preziose, poggia su una nuvola ed è raffigurata mentre accompagna un bambino nel cammino della vita con la mano destra alzata in direzione del cielo, mentre nella mano sinistra ha una rosa; teologicamente indica la via da compiere da ogni cristiano per raggiungere la vita eterna, cioè il Paradiso. La sacra immagine dell’Angelo Custode indossa un nuovo abito di stoffa di foggia accademica di rasmin di colore avorio con merletti dorati.
Nel pregevole volume mediceo “I Santi Medici Cosma e Damiano la storia, il culto, i miracoli, l’iconografia” patrocinato dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto vengono riportate notizie storiche, devozionali e artistiche dell’effige dell’Angelo Custode.
Il 2 ottobre è significativo che la festa liturgica degli Angeli Custodi coincide con la festa dei nonni, che sono spesso considerati veri e propri Angeli Custodi in carne ed ossa.
La città di Bitonto vanta di possedere un’immagine sacra dell’Angelo Custode venerata nella Basilica dei Santi Medici come segno tangibile di una devozione autentica da parte dei bitontini, ed è anche oggetto di ammirazione in quanto l’effige induce i bitontini a contemplare un capolavoro d’arte cristiana di rara bellezza monumentale, che contempla una figura spirituale creata dal Signore, da lui mandata per proteggere e aiutare ogni singolo individuo.
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