È partita ieri mattina dall’istituto comprensivo “Massari-Galilei” a Bari la campagna di screening regionale per monitorare attraverso test salivari la circolazione del virus nei bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni. In concomitanza con l’avvio del calendario scolastico regionale e con la ripresa delle attività didattiche in presenza, in tutta la regione sono state individuate scuole primarie e secondarie “sentinella”, dove effettuare ogni quindici giorni i prelievi dei campioni salivari, nell’ambito del piano di monitoraggio della diffusione di Sars – Cov 2 nella popolazione studentesca non coperta dalla vaccinazione.
A Bari iI nucleo operativo Covid scuole del Dipartimento di prevenzione ha selezionato uno degli otto istituti sentinella dove oggi sono stati effettuati i primi cento prelievi. Allo screening hanno aderito gli alunni delle quinte classi della scuola primaria e gli alunni delle prime classi della secondaria di primo grado. Ad eseguire i test, due infermieri del Team di Operatori Sanitari Scolastici COVID?19 (TOSS COVID?19), impegnati nelle procedure di tracciamento e contenimento della pandemia negli istituti scolastici.
“Questa campagna di screening ci permetterà di monitorare la diffusione del virus in una fascia di età che non può essere coperta con la vaccinazione – spiega Sara De Nitto, referente Covid scuole della ASL di Bari – si tratta di test molecolari molto semplici da effettuare, non invasivi, senza alcuna difficoltà per i bambini che oggi hanno risposto bene e con entusiasmo. Abbiamo iniziato con la prima delle otto scuole sentinella, quattro a Bari e altre distribuite nella provincia – prosegue De Nitto- e parallelamente sono in corso in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado le procedure di sorveglianza sanitaria”.
La campagna dei test salivari proseguirà sempre a Bari in altri tre istituiti, e successivamente in altre quattro scuole sentinella di Acquaviva delle Fonti, Bitonto, Rutigliano e Altamura, per un totale di almeno 716 test da effettuare ogni due settimane nelle scuole primarie e 474 nelle scuole secondarie di primo grado. I campioni saranno processati dal laboratorio Covid dell’ Ospedale Di Venere.
“Massimo impegno da parte di tutta la sanità pugliese per far ripartire le scuole in sicurezza” ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco. “Questi test sono uno strumento utile a monitorare la circolazione del virus tra bambini e adolescenti tornati a seguire le lezioni in presenza già nella prima giornata di avvio abbiamo riscontrato grande adesione e collaborazione sia da parte delle famiglie che degli uffici scolastici provinciali, consapevoli che la campagna di screening aiuta a testare la situazione contagi nelle classi e quindi a proteggere i bambini di età inferiore ai 12 anni che non possono in questo momento ricevere il vaccino”.