Forse l’auditorium di villa Jannuzzi non aveva mai accolto tanta gente
prima di lunedì sera. All’incontro per la realizzazione di un Consorzio privato di vigilanza, c’erano
circa un centinaio di mariottani tra proprietari terrieri, casalinghe e
giovani. Un segnale -questa inaspettata quanto gradita partecipazione- di come
la frazione avverta l’assenza della forza pubblica, unitamente a un’impellente
necessità di arginare il problema dell’insicurezza. L’idea di avere una
vigilanza privata a Mariotto è stata lanciata dal comitato promotore “Mariotto sicura” come risposta ai
numerosi furti nelle campagne nelle ultime settimane, ma potrebbe divenire
anche un valido strumento per i privati e per le abitazioni. A mediare tra il
nascente comitato e la cittadinanza è stata ancora una volta l’associazione “Mariotto Libera”, da tempo in prima
linea sui temi della legalità e della sicurezza.
“I nostri genitori hanno vissuto del frutto delle loro campagne”, ha
dichiarato il mariottano Sergio Carrara,
tra i primi residenti ad aderire all’iniziativa, “noi, invece, non abbiamo nemmeno la possibilità di stare nelle nostre
proprietà in tranquillità. In tutto questo, dove sono le istituzioni? È ora di
darci da fare, cominciando col mettere da parte un atteggiamento omertoso che
purtroppo ci contraddistingue”.
A ideare il progetto è stato il bitontino Franco Carbonara, una guardia giurata residente a Mariotto da tre
mesi, affiancato da un esperto in impiantistica della vigilanza. Entrambi hanno
illustrato il sistema di operatività e le diverse tipologie di servizio, che
dovrebbero differire da quelli attualmente elargiti dai consorzi bitontini per
una presenza costante delle guardie nelle frazioni.
“Abbiamo pensato a un servizio h
24 per campagne e aziende e un altro dalle 14 in poi per il centro abitato”,
ha spiegato Franco Carbonara, “ovviamente
i costi saranno diversi a seconda della tipologia di servizio, ma più siamo e
meno il progetto costerà”.
Parole d’entusiasmo per l’iniziativa sono giunte dal consigliere del PD Gaetano De Palma e dal delegato-sindaco
Francesco Rutigliano, secondo i quali “era
già intenzione dell’amministrazione comunale schierarsi a supporto della forza
pubblica con i consorzi di vigilanza privata”.
“È assolutamente un progetto da
portare avanti e mi auguro che i mariottani aderiscano numerosi”, ha
dichiarato il consigliere De Palma, “contro
l’esacerbarsi dei furti è necessaria una fitta rete tra forze pubbliche e
vigilanza privata, unitamente a un
cambiamento di mentalità da parte dei cittadini, i quali devono essere sempre
più disposti a fare segnalazioni”.
L’appuntamento di lunedì sera, quindi, è stata una scintilla per
riaccendere interesse sul tema della sicurezza e invitare i residenti ad
aderire al comitato promotore “Mariotto
sicura”. Il prossimo passo sarà un incontro in cui chiarire i costi del
progetto e probabilmente istituire una
pre-adesione non vincolante al servizio.