Un dolore improvviso e lacerante, che ha lasciato tanti sgomenti. Il tam tam consueto dei social ha riverberato con commozione l’onda di tristezza che ha investito soprattutto chi vive di note. Una comunità di anime elette che s’è sentita defraudata di una voce e di un’anima che non passavano inosservate. Ieri, infatti, all’età di 65 ann si è spento Michelangelo Aresta. Il manifesto funebre, con verità e senza retorica, lo definisce “amante della musica”, come di uno che ci ha messo sempre il cuore, sia che cantasse su un palco, sia che si esibisse su un palco. Già, per anni nella Cattedrale è stato l’ugola degli angeli e con lui soave era ogni cerimonia religiosa. Dicevamo del cordoglio per le vie infinite dell’etere che si spera sempre serpeggino fin lassù. Attonito Vito Vittorio, direttore della straordinaria Controrchestra BigBand che vantava fra le sue fila proprio Michelangelo. Gratitudine postuma per Nino che ebbe l’onore di essergli accanto sul magico impiantito. Il prof. Nicola ha ricordato “l’intensità e la possanza di una voce, la sensibilità di una persona mite ed umile di cuore”. Loredana, con la delicatezza che le è propria, ha immaginato Michelangelo lassù con gli angeli e gli amici Vito e Dino, in un concerto di emozioni e bellezza solo per il cielo…