Dalla Lega Salvini Premier Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“Il 30 dicembre scorso il ministero dello Sviluppo economico, in accordo con il ministero dell’Ambiente, ha autorizzato la Società di Gestione Impianti Nucleari, Sogin, attiva nello smantellamento dei vecchi siti, a redigere un documento (CNAPI), finalizzato a valutare tra 67 aree sul territorio nazionale, quelle più idonee al deposito di rifiuti radioattivi. Nonostante la Puglia in passato sia già insorta contro il nucleare, oggi si trova esposta più che mai al rischio di dover custodire scorie a media e bassa entità, generalmente rifiuti di medicina nucleare, sul territorio. Con il beneplacito del ministro Costa, tra i siti potenzialmente idonei figurano tre comuni pugliesi: Laterza in provincia di Taranto, Gravina e Altamura in provincia di Bari. La notizia ha scatenato le forti reazioni delle amministrazioni locali dei tre comuni della Murgia barese e tarantina, corroborate dai post de governatore Emiliano, che promette battaglia per dimostrare l’incompatibilità geologica dei siti. D’altronde installare dei depositi così deleteri per un equilibrio ambientale precario come quello pugliese, specie in alcune aree della regione, non rispetterebbe la condicio sine qua non dello sviluppo economico e industriale di un Paese moderno: l’armonia con il territorio e la salute pubblica, già messa a dura prova dal caso Ilva nel tarantino. L’accorato appello è rivolto, senza subdoli veti ideologici, a tutte le forze politiche cittadine che si riconoscono in questo messaggio di armonia ambientale e territoriale, perché chi difende l’ambiente non ha colore politico, ma solo buon senso, amor proprio e per i propri figli. Le amministrazioni di tutti i comuni pugliesi si uniscano alla voce dei cittadini e dei sindaci della Murgia barese e tarantina, ribadiscano la propria ferma opposizione al programma di stoccaggio anche a costo di un braccio di ferro con i ministeri”.