Da “I Grilli Bitontini” riceviamo e pubblichiamo.
Il Punteruolo Rosso ha colpito nuovamente la nostra città.
Il piccolo killer ha disseccato le palme ornamentali di Piazza
Canonico della Noce e di Piazza Marconi.
Ad essere colpite non solo il comune genere “Canarie”, ma anche le più alte e slanciate Washingtonia, che da una prima
frettolosa disamina, sembravano immuni da un attacco diretto.
Purtroppo è dolorosamente visibile lo stato di impotente
annichilimento delle palme sopracitate e prevedibile epilogo spetterà a breve
anche per quelle sane, poste nelle
immediate vicinanze che, se non trattate, molto presto saranno
colonizzate.
L’amministrazione comunale è al corrente della situazione?
Sono stati allertati, così come previsto, gli ispettori
fitosanitari della Regione Puglia per la profilassi obbligatoria?
Sarà applicata la normativa sul punteruolo rosso, recepita in
Italia con Decreto ministeriale datato 13 febbraio 2008 in merito alle piante
infestate?
Scorrendo l’Albo Pretorio Comunale, si evince che l’argomento
verde pubblico e manutenzione arredo urbano, ed in particolare quello di cui
sopra, è stato trattato in data 15/01/2015 a cui è seguito in merito, anche un esposto alla Corte dei Conti.
Ebbene, focalizzando la questione, dal mese di gennaio 2015, il
Comune di Bitonto, per lungaggini burocratiche, non ha stipulato alcun valido
contratto di manutenzione del verde pubblico,
portando a logica conseguenza la lenta ed inesorabile condanna a morte
per le palme della nostra città che contrariamente, hanno bisogno di una cura
continua, per combattere l’infestazione da Punteruolo.
Ricordiamo infatti che per contrastare il ciclo biologico
dell’insetto, dalla ovodeposizione con Punteruolo adulto, fino alla nascita
delle larve, si devono attuare due interventi specifici:
uno con insetticida chimico e l’altro più biologico, tramite
antagonisti naturali.
Tali trattamenti sarebbero dovuti iniziare tra i mesi di Febbraio
e Marzo e ripetuti con cadenza mensile fino a Novembre, a partire dalla sommità
della pianta.
Sembra che tali trattamenti, a Bitonto, non siano stati
effettuati.
I Grilli Bitontini, alla luce di queste considerazioni, chiedono all’Amministrazione
Comunale quale sia la strategia fitosanitaria da intraprendere nell’immediato e
nel medio-lungo termine atta a
fronteggiare una pandemia che, per nefaste conseguenze, si pone in
similitudine con la ben più conosciuta xylella.
Cosa si può fare per evitare che il coleottero curculionide killer
attacchi ancora e soprattutto come difendere le Palme dell’ottocentesca Villa
Comunale, unico polmone verde della città?
L’eventuale nuova assegnazione della manutenzione verde pubblico,
ad oggi risulterebbe quantomeno
tardiva per il recupero delle
piante malate, perché ogni 4 mesi il punteruolo ripete il proprio ciclo distruttivo e di mesi ne sono passati quasi
10.
Mentre la sola potatura delle parti rinsecchite, rappresenta più
un intervento di natura estetica, che un intervento mirato alla debellazione
delle colonie infestanti.
Potranno le nostre palme aspettare ancora?
Attendiamo risposte, prima che sia troppo tardi.