La piccola Rosalba ha lasciato il reparto Rianimazione.
Buone notizie per la bambina bitontina di 2 anni ricoverata 13 giorni fa all’Ospedale Giovanni XXIII di Bari per SEU (Sindrome emolitico-uremica).
Le cure sperimentali hanno infatti permesso di debellare il batterio. Ad attenderla ora un percorso di graduale e lento recupero delle varie funzioni.
“Ha fatto progressi che non ci aspettavamo anche dal punto di vista neurologico” ha dichiarato Dino Milella, direttore della Rianimazione Pediatrica.
Quando, prima di Ferragosto, Rosalba era stata ricoverata, le sue condizioni infatti sembravano disperate.
Grazie alla somministrazione dell’anticorpo monoclonale Soliris e all’innovativo metodo di lavaggio del sangue, ora invece la bimba “risponde agli stimoli e mostra una discreta ripresa renale”, come dichiarato dal dottor Mario Giordano, direttore del reparto di Nefrologia dell’ospedale pediatrico. “Bisognerà fare una riabilitazione, un percorso lungo che ci aspettiamo si possa concludere al meglio”.
Martedì scorso, Rosalba aveva già recuperato la respirazione autonoma e anche il rischio di danni neurologici sembrerebbe scongiurato.
Ora la bimba è in isolamento in una stanza dell’ospedale, finalmente in compagnia di mamma e papà.