La
notizia, se davvero il progetto dovesse andare in porto, non sarebbe per niente
male: un master universitario a Bitonto.
Ci
sarebbe anche il tema: l’olio, ovviamente.
Al
di là degli annunci – lo ha fatto il sindaco Michele Abbaticchiol’altro ieri su Facebook, qualcosa che bolle in pentola c’è.
Da Palazzo
Gentile preferiscono mantenere riserbo su tutta la faccenda, ma già emergono le prime importanti indiscrezioni.
Il (short) master universitario sarà in
Elaiotecnica, altrimenti detta “tecnica per la produzione olearia“, e
dovrebbero essere previsti anche moduli formativi specifici per la
gestione dell’impresa olearia.
Si rivolge ai professionisti del settore della produzione di olive ed olio extravergine, fornendo loro le basi scientifiche e tecnologiche costantemente aggiornate per razionalizzare e ottimizzare la trasformazione dei prodotti.
Già definite anche le tematiche di studio: dalla gestione dell’oliveto (20 ore di lezione), alle analisi sensoriale dell’olio di oliva (40 ore), passando per le forme di coordinamento della produzione (30 ore) e alle caratteristiche della materia prima (30 ore). Per un totale di 120 ore.
Tutto sarebbe già a buon punto, perché il corso dovrebbe partire
già nel prossimo anno accademico.
Tra
qualche mese, per intenderci, in quanto – spiegano i bene informati
– per chiudere la pratica mancherebbero davvero pochi dettagli.
Sicura
anche la location: le lezioni si svolgeranno nella biblioteca
comunale, e più precisamente nella sala convegni finanziata dal
Sistema ambientale e culturale (Sac) “Nord barese”Ofantino”, di
cui Bitonto è capofila.
«C’è
un senso in tutte le cose che facciamo – sottolinea
il primo cittadino su Facebook –.C’è
un senso da recuperare per una Comunità che deve sentirsi più
unita, più vicina alle nostre strade, più lontana dalla immagine di
un dormitorio che, consentiteci, tanto dormitorio non è più.
Pensavo
a questo, mentre il rettore dell’Università di Bari mi preannunciava
il primo master universitario a Bitonto, in una sede pubblica, sul
nostro capitale per eccellenza: l’olio».