Dalle e forze politiche in coalizione a sostegno del Sindaco Francesco Paolo Ricci (Per Bitonto, Strada in Comune, Rinascita con Ricci Sindaco, Democratici per la Puglia, Più-Sinistra Italiana, Civitas Lab Bitonto, Partito Democratico, Rete Civica) riceviamo e pubblichiamo:
Acquisiamo prima di tutto un dato politico. Ormai l’opposizione è nettamente divisa. I consiglieri ancora disposti a seguire il capetto nelle sue avventure elettorali si sono ridotti a 4. Con lui fanno 5.
I restanti 4 consiglieri di opposizione- di un’opposizione costruttiva e propositiva, distinta nei modi e nei temi – hanno scelto di lasciarlo al proprio personale ed ambizioso destino.
Chissà quale nuova campagna elettorale attende l’ex candidato sindaco, ex consigliere regionale, ex vice sindaco. Che ad un anno dalle amministrative, dopo aver distrutto vari partiti politici per mera ambizione personale, nei comunicati stampa di carattere amministrativo non conta più sulle firme e sul sostegno di ben 4 consiglieri candidatisi con la sua coalizione.
E ha la faccia tosta di parlare di coalizione raffazzonata, riferendosi a noi? A noi?
Dispiace davvero anche per la strumentalizzazione che sta facendo sulle dimissioni di un consigliere, come Domenico Nacci, la cui scelta noi sentiamo di rispettare, senza scendere nella polemica. Anche in questo caso, il dato di fatto è che la forza politica, Più – Sinistra Italiana, che ha eletto in consiglio Nacci, resta nella maggioranza, con un nuovo rappresentante pronto a vivere pienamente la propria esperienza assieme a noi.
In riferimento ai fantomatici sondaggi dell’ex primo cittadino, di cui scrivono maliziosamente nella nota diffusa in queste ore, è bene precisare che quest’ultimo è interessato alle azioni positive e costruttive di questa Amministrazione, essendone sostenitore.
Il consigliere Damascelli e i suoi sodali, che stanno portando il centro destra bitontino sempre più nelle sabbie mobili dell’estremismo, per meri scopi personali, per le proprie ambizioni elettorali, non passa giorno che non esitino a denigrare la nostra città, quella per cui noi lavoriamo a sudiamo, salvo poi a mettersi in prima fila quando si tratta di farsi foto, di comparire, di profumarsi di incenso.
Peccato non si siano accorti dei milioni di euro in progetti PNRR che in quest’anno abbiamo portato allo stato di cantierabilità e presto trasformeranno il volto della nostra città, nonostante le incertezze del governo.
Peccato non aver avuto rispetto per le decine di iniziative di animazione territoriale – sbeffeggiate pregiudizialmente – che hanno accompagnato l’estate bitontina giorno per giorno, in diversi angoli del centro città, della periferia, di Palombaio e Mariotto, ideate e condotte da risorse locali, talentuose e promettenti.
Peccato davvero non riconoscere che la battaglia contro gli sporcaccioni che inquinano la nostra città la stiamo vincendo, la vinceremo. E lo faremo anche per loro!
Peccato non sentire mai una parola di incoraggiamento e di riconoscimento verso il notevole lavoro interforze prodotto sin qui, a seguito anche del nostro lavoro di coordinamento, per far presidiare il nostro territorio dalle forze dell’ordine.
Non percorrono anche loro le decine di strade riasfaltate e messe a nuovo? Non le hanno notate?
Non si sono nemmeno accorti del concorso per incrementare il corpo di polizia locale! Un intervento invocato per decenni.
Le stesse grandi opere, sottopasso via di S. Spirito e ponte sull’SP 231, anch’esse usate solo come arma populistica di propaganda, stanno per essere cantierizzate. Li aspettiamo al taglio del nastro!
Potremmo continuare ancora, ma diciamo alla destra locale, vista la sua spiccata vocazione politica, che si desse da fare almeno per segnalare, non già per risolvere, gli enormi problemi economici e sociali, per tacere di quelli culturali, ancora più gravi, prodotti sin qui dal Governo Meloni, il peggiore che ci potesse capitare.
Costi dei carburanti alle stelle e il governo del taglio delle accise dorme.
Eliminazione del Reddito di Cittadinanza, senza alcun progetto per il futuro di milioni di famiglie povere e senza lavoro.
Ostinazione sull’autonomia differenziata che disintegrerà l’unità del Paese.
Omertà e complicità sulle politiche migratorie e dell’accoglienza. Da una parte si insabbiano le notizie sugli sbarchi, sempre numerosi e tragici, dall’altra si chiede aiuto alle stesse ONG demonizzate fino a ieri, per fronteggiare l’emergenza peggiorata a bella posta.
Caos assoluto nel mondo della Scuola, oggetto solo di strumentalizzazioni ideologiche.
Vuoto di governo nella Sanità, allo stremo e senza medici.
Su tutti questi temi Damascelli verrà a chiedere il voto dei Bitontini presentandosi ancora come la “novità”? Sempre nuovo e sempre vecchio.
Quando non fa, denigra il lavoro altrui, inventandosi cose assurde e creando falsi allarmi su problemi inesistenti.
Quando invece fa, le poche volte che fa, avrebbe fatto a meglio a non fare.