E’ ancora
l’ennesimo episodio di sangue di martedì sera a tenere banco nei pensieri e
nelle riflessioni del sindaco Michele Abbaticchio. E, questa volta, il primo
cittadino usa parole forti, arrivando a parlare addirittura di “mafia”.
«La
mafia si nutre della rassegnazione, della assenza di contrasto, della
desertificazione dei territori che da pubblici diventano paradossalmente
privati. La mafia si nutre della nostra paura, del nostro silenzio. Se siamo uniti– ha detto Abbaticchio ai microfoni della Rai – non c’è nulla che può
accadere. Quello che si è verificato
in diverse parti del centro antico può succedere tante altre volte in molte
porzioni del nostro territorio».
Poi un invito a resistere ed a restare in
città. E a non arrendersi. «Restiamo a Bitonto e riprendiamoci passo
dopo passo la Città intera. Se ci fermiamo
ora abbiamo perso per sempre. Non si
puo’ vivere con la paura di avere una pistola puntata, costantemente, contro la
parte onesta della Città. Bitonto vuole
vivere. E vivrà se lo vorremo tutti insieme».
E in tema di legalità, lo stesso primo cittadino annuncia che
il 9 agosto prossimo, in piazza Cattedrale, ci sarà la rappresentazione
teatrale “In – capaci”, dedicata alla memoria di Falcone e Borsellino, e realizzata
con il patrocinio di “Libera Puglia”.