“L’ASL ha stabilito che il Centro di Accoglienza Straordinario presso l’istituto ‘Maria Cristina di Savoia’ di Bitonto è sovraffollato. Pertanto, le nostre denunce erano legittime”.
È quanto dichiarano i deputati del M5S Giuseppe Brescia, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui centri d’accoglienza e Francesco Cariello membro della Commissione Bilancio il quale, su segnalazione degli attivisti bitontini, aveva richiesto l’intervento del collega per un sopralluogo (concordato anche con la Prefettura di Bari).
L’intervento della ASL è stato richiesto dal portavoce Giuseppe Brescia in seguito all’ispezione effettuata presso i locali del Maria Cristina durante la quale furono denunciate, alle autorità competenti, sia le criticità intrinseche della struttura, sia l’inadeguatezza ad accogliere le circa 130 persone assistite.
“La risposta dell’ASL – affermano i due deputati – è chiara ed esaustiva: dal sopralluogo effettuato al CAS “Maria Cristina di Savoia” si è evinto che la struttura presenta ambienti visibilmente sovraffollati e che vi è carenza e inadeguatezza dei servizi igienici”.
“Oltre a ciò – aggiungono – nella comunicazione dell’ASL si legge che gli ambienti del Centro indicati nella planimetria comunicata all’Azienda Sanitaria sono idonei per accogliere 25 migranti ma attrezzati con 83 posti letto. A questi si aggiungono altri 148 posti letto, attrezzati in ambienti precedentemente non inclusi nella planimetria. Davanti ai numeri e alle discrepanze ravvisate – concludono gli esponenti del M5S – è impossibile continuare a tacere: restiamo in attesa di una risposta esaustiva dalla Prefettura di Bari per definire chiaramente la situazione e determinare i provvedimenti più idonei per far sì che quel centro sia gestito in maniera dignitosa”.