“Il cantiere in corso, che sta conducendo l’attuale amministrazione comunale con il suo assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo, sta portando alla luce anche la visione progettuale che ci consentì di vincere” un “finanziamento comunitario (fondo perduto al 100% per il nostro Comune) sul miglioramento delle infrastrutture turistiche: un bando regionale che vincemmo lasciando alle spalle oltre i due terzi delle candidature di altri enti locali”. Lo ha scritto l’ex sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, sulla sua pagina social in merito al cantiere in corso su piazza XX Settembre.
“I nostri preziosi beni culturali non possono essere attraversati da auto e smog ma vanno protetti da aree pedonali e dalla riappropriazione degli spazi della cittadinanza – ha continuato -, così come è accaduto in altri luoghi che abbiamo riqualificato (in foto l’opera in corso: e pensare che a qualcuno la meravigliosa Chiesa dell’Annunziata andava bene come prima, circondata da auto e asfalto sul sepolto, antico, basolato ora emerso)”.
E ha rimarcato: “Noi però non abbiamo mai rincorso la pancia dei singoli ma la visione di un progetto collettivo promosso dal voto democratico. Se fossimo stati chiamati a dare ‘contentini’ a chi recita la sola parte del censore non partecipando a nessun contributo di idee, non avremmo intercettato i finanziamenti (sempre a fondo perduto) che consentono di poter avere nei prossimi anni il primo palazzetto dello sport di proprietà del Comune di Bitonto (agibile), uno stadio riqualificato ed a norma, la prima palestra a Mariotto, il completamento dell’intero complesso sportivo Rossiello (che intanto ha, da pochi anni, almeno il campo sportivo di calcio riqualificato senza terra e pietre). Per non parlare del sottopasso di via S.Spirito, dell’ex tribunale che sarà trasformato in teatro giovanile e centro sociale, dell’ex macello, etc”.
E poi ha concluso il post sottolineando come “La voce non l’abbiamo persa e la gente non è sprovvista di giudizio autonomo come qualcuno spera”.