Nell’intervento precedente ho affrontato l’argomento salute in generale sulla base della mia esperienza personale, caratterizzata dall’applicazione di alcuni principi di Alimentazione Naturale, sulla mia “pelle”, che mi hanno consentito una sostanziale autogestione della mia salute con buoni risultati.
Ora affrontiamo argomenti specifici come il latte e, nella prossima puntata, la carne.
Essi sono pseudo-alimenti non compatibili in un organismo umano fruttariano. Ci sono “mille” prove scientifiche a sostegno di questa tesi.
– IL LATTE
Sebbene il latte vaccino sia considerato, specialmente da noi occidentali, un alimento di prima necessità e consigliato dagli stessi medici, è bene starne alla larga.
In questo particolare settore dell’alimentazione e nell’ambito della libera circolazione delle idee, ognuno può esprimere o sostenere teorie al riguardo, ma a queste ultime devono seguire dei risultati positivi, altrimenti rimangono solo teorie che possono generare confusione e se applicate, conseguire risultati dannosi per la salute.
Non esistono due o più verità, esiste una sola.
Non vorrei entrare nel “tecnico” della faccenda del latte vaccino, per intenderci quello della mucca, perché non sono un tecnico e non intendo dare lezioni a nessuno. Sono solo un autodidatta e scusate per qualche inesattezza, ma mi corre l’obbligo di riferire perché occorre evitare il latte vaccino.
Lo sanno pure le pietre che questo tipo di latte contiene molto calcio e forse per questo motivo viene consigliato dagli stessi medici, ma è calcio inorganico, vale a dire non compatibile in un organismo umano fruttariano, che ne assimila solo un 30%, per cui il calcio residuo dovrebbe essere espulso per non provocare altri danni aggiuntivi, ma rimane in circolo.
In un lungo “percorso” di vita il regolare consumo di latte vaccino associato a proteine concentrate e specie quelle animali (carne, pesce, crostacei, uova e derivati ecc….), oltre a produrre diversi danni, distrugge il calcio nel corpo umano, sottraendolo alle ossa.
In sintesi, il latte vaccino e tutti i suoi derivati, malgrado contengano molto calcio, non lo apportano al corpo umano, ma lo rubano.
Questo avviene perché l’organismo umano è stato disegnato e pianificato dal Creatore per una dieta fluida, fruttariana e basso-proteica.
Questo impoverimento del calcio organico non è privo di conseguenze: è causa di osteoporosi (fragilità delle ossa), calcoli renali, fa aumentare la possibilità di cancro al seno, all’ovaio, alla prostata e ai testicoli, mentre il vero buon calcio si trova nelle mandorle e nel sesamo, nei cavoli e nei legumi.
Più latte e latticini la gente consuma e più osteoporosi e calcoli renali sviluppa.
Occorre chiarire che il latte prodotto dagli attuali allevamenti intensivi dove gli animali vengono sottoposti a stress e condizioni di vita inaccettabili, è comunque il male minore. E’ il latte stesso, nella sua composizione, ed anche se prodotto da una mucca che bruca l’erba nei prati, che sviluppa grossi danni e grossi sconquassi nel corpo umano.
Un riscontro di ciò che sostengo lo possiamo rilevare: nei Paesi Occidentali, nei Paesi industrializzati e in India, in particolare, dove si fa largo uso di latte vaccino, è molto sviluppata l’osteoporosi e l’obesità; mentre in Cina, dove fino a poco tempo fa non conoscevano il latte vaccino, era sconosciuta l’osteoporosi.
Per di più, il latte vaccino non contiene gli enzimi della digestione, per cui non sono rari i casi di insofferenza e/o di intolleranza delle persone al suo uso.
Quindi, il latte della mucca riserviamolo al suo piccolo, ma l’uomo cosa fa? Ruba il latte destinato al suo piccolo e poi le ruba pure il vitellino. E come se non bastasse, non appena la resa-latte cala, la lega ad una corda e la fa salire controvoglia su un camion che la porta dritta dritta al macello.
Riflettiamo su queste cose!
Del resto basta riflettere sul fatto che l’uomo è l’unica specie che beve il latte di un altro animale!
Un latte di ottima qualità, invece, è quello di donna perché ha una composizione basso-proteica, molto nutriente e ricco di zuccheri naturali. Beati quei lattanti che possono alimentarsi con il latte della mamma. Tuttavia, in caso di carenza di latte materno sono ottimi i succhi freschi di arancia dolce, di uva, di mela, di ananas, di pera, di mandorle, sono ancora più proteici e nutrienti del latte di mamma. Si possono alternare a quel po’ di latte disponibile, senza mescolare latte materno e succhi.
Il vero latte è l’acqua biologica della frutta e della verdura cruda che assorbe il calcio inorganico del terreno e lo trasforma in organico grazie all’azione del sole e della fotosintesi clorofilliana.
Sono pure ottimi il latte di riso, di avena, di miglio, di soia, di mandorla perché sono vegetali.