“Avanti con fiducia”, è questa la frase che il preside dell’Istituto Don Tonino Bello, Giuseppe Paciullo, ha scelto per la sua scuola. Un avanzamento che
certo risulta non esser semplice, soprattutto se messo in forte discussione
dalle scelte statali in primis, tuttavia la voglia del dirigente è comunque
quella di creare una comunità stabile, con una buona istruzione e competenze
appropriate.
Nonostante l’obiettivo di far rete tra le varie scuole
del territorio risulti essere una meta ambita, ma difficile da raggiungere, il
preside dell’istituto che copre le frazioni di Palombaio e Mariotto crede che sia un processo ineludibile, a cui
si deve accostare la messa al bando dell’autoreferenzialità. «La scuola, si sa, non gode forse
dell’importanza e dell’interesse che meriterebbe e negli ultimi anni ha dovuto
fare i conti anche con un drastico ridimensionamento che fa capo alla spending
review. – Ha affermato Paciullo – Negli
ultimi anni, in più ambiti, è probabile che le casse dello Stato abbiamo speso
troppo e inutilmente, ma non credo toccasse proprio alla scuola pagare per le
scelte sbagliate operate fino a questo momento».
Alla domanda “come vengono utilizzati gli spazi
scolastici della Don Tonino Bello?” il dirigente risponde che, laddove per
spazi scolastici si intenda far riferimento alla palestra presente nella sede
di Palombaio, «si è cercato di fare in modo
che questa diventasse luogo di integrazione e di recupero di ragazzi che
altrimenti passerebbero il loro tempo per strada. Da qui è nata la volontà di
aprire le porte della nostra palestra anche fuori dagli orari scolastici.
Attraverso una delibera di massa la Don Tonino Bello ha dichiarato di prestare
la propria area a tutte le associazioni o cooperative interessate a realizzare
progetti o eventi culturali di interesse pubblico».
In fase di rodaggio l’attuazione della mensa
scolastica. Il problema principale a cui si è cercato di porre rimedio, anche
grazie all’aiuto ed interessamento dell’assessore
alla Pubblica Istruzione Vito Masciale, è l’assenza nella sede di Mariotto
di un luogo adibito a palestra, in cui si dovrebbe svolgere il servizio mensa. In
tal caso il comune si è mobilitato per concedere un servizio di trasporto
efficiente che, nei giorni in cui sarà previsto il rientro pomeridiano, conduca
gli alunni da Mariotto a Palombaio, in cui è possibile utilizzare come
refettorio la palestra dell’istituto.
Il numero totale di iscritti nella scuola in questione
è di 600; a fronte di una popolazione stabile residente a Mariotto, vi è un
numero di abitanti palombaresi oscillante. Sono infatti molte le famiglie
residenti a Palombaio, che per problemi di indigenza tornano nelle case
genitoriali, spesso situate a Bari, oppure, c’è, ancora, chi iscrive i propri
figli nelle scuole bitontine, ma fortunatamente questo è un fenomeno molto
ristretto. Nell’ultimo anno, proprio per aiutare i ceti meno abbienti, sono
stati elargiti 9mila euro, dall’Ufficio
Scolastico Regionale, per un interessante progetto antidispersione.