È passato più di un anno, tra organizzazione di progetti ed eventi “pro loco”, da quando si è cominciato, all’interno del progetto comunale “IN.CON.TRA.”, sul modello della co-progettazione, a coltivare l’ambizioso progetto di valorizzazione di alcune aree di grande potenzialità sociale a Palombaio. Ieri sera, alle 18, nella Frazione bitontina, in via San Gaspare Bertoni (di fronte al villaggio presepiale), questa grande aspettativa si è ufficialmente realizzata nell’inaugurazione dell’area ludico-sportiva “Parco Gaetano Vacca”, dedicata alla memoria del medico-scrittore, straordinario testimone di umanità.
All’interno della struttura, che sarà presumibilmente ampliata e completata con la piantumazione di alberi e l’installazione di aree-ombra, hanno preso corpo il campetto di futsal e la piazzola destinata al basket. Nel “Parco G. Vacca” si svolgono solitamente attività oratoriali e laboratori stagionali, oltre ad eventi pubblici notevoli, come il presepe vivente ed il carnevale.
A tagliare il nastro della serata-evento di ieri, oltre a Padre Fulvio Procino, parroco presso la Chiesa Maria Ss.ma Immacolata a Palombaio e presidente dell’ass.ne Oratorio San Gaspare Bertoni Anspi di Palombaio, l’amministrazione comunale di Bitonto con il sindaco Francesco Paolo Ricci ed altri rappresentanti della stessa, il nipote di Gaetano Vacca, Giuseppe Schiraldi ed alcuni esponenti zonali dell’Anspi.
Nello spirito dei suoi promotori, non si è trattato solo di varare un parco-giochi ma anche di coronare un sogno alla cui realizzazione hanno contribuito in tanti, a Palombaio. Lo sottolinea, con fermezza e soddisfazione, Padre Fulvio:
« Il tutto è partito dall’ascolto del territorio, degli adulti, dei giovani e dei bambini. Questo ci ha portato pian piano a sognare un parco, un giardino che potesse essere luogo di fraternità trasversale tra varie fasce d’età. Come comunità cristiana abbiamo necessità di essere tale non solo nei momenti di assemblea liturgica ma sempre, anche nei momenti di quotidianità. È nato così il sogno di un parco che fosse realizzato da realtà diverse. Il luogo identificato è stato il terreno dedicato a Gaetano Vacca. Il bando IN.CON.TRA. è stato l’occasione per dare corpo al sogno. La progettazione ha visto impegnati gli adulti e i giovani che stanno partecipando al patto educativo nel progetto di cittadinanza globale e rigenerazione. Abbiamo sognato, progettato, costruito, recuperato e soprattutto abbiamo tessuto relazioni. Relazioni che hanno portato tanti concittadini a incuriosirsi e a contribuire a vario titolo alla realizzazione del tutto. Oggi il parco, anche se terminato nella sua prima parte, ha iniziato a prendere vita e a dare vita. Il mio augurio è che questo sogno ci porti a realizzare il sogno di Dio, quello della fraternità ».
Ecco allora, queste iniziative, come quella dei volontari di Palombaio, sono, in fondo la migliore cartina di tornasole rivelatrice di quell’intangibile, alta e profonda qualità civica che è la sensibilità di cittadini e amministratori riguardo alle vere esigenze avvertite dalla comunità. Si pensi ai temi dell’inclusione sociale, a quello della tutela dell’ambiente naturale, fino al tema della decorosa e rispettosa convivenza civile.
L’inaugurazione è, sì, il momento della festa e del compimento, ma vuol essere anche, e più psicologicamente, quello della presa di coscienza, della rinnovata consapevolezza di una cittadinanza attiva sentita come impellenza pedagogica e come il modo migliore per rivendicare la dignità di cittadini.