Appena arrivati ad accoglierci c’erano i bambini delle scuole della zona che, appena visto un spazio ampio e così verde e pieno di giochi, non hanno potuto far a meno di correre felici.
Quello per loro sarà un nuovo spazio di aggregazione. Perché quel rudere che prima era “La Contessa” (Villa “Sylos”), da ieri è diventata la “Cittadella del bambino”. Finalmente con il recupero esterno dei giardini, il completamento è stato ultimato, soprattutto grazie ai fondi del bando “Periferie aperte” proveniente già dall’era Valla e completato durante i mandati del nostro sindaco Michele Abbaticchio.
“Vedere i bambini giocare è una gioia immensa – ha detto contento il primo cittadino -. Dove ci sono i bambini si crea un deterrente per la criminalità: dove ci sono loro c’è vita e si percepisce sicurezza”.
Ora, però, come sottolineato dal sindaco “Il pubblico ha già occupato tutti gli spazi che poteva, attendiamo gli investimenti dei privati”.
Il centro polifunzionale, aperto nella zona 167 della città, oltre che una estesa area giochi avrà al suo interno una serie di servizi come attività laboratoriali, centri di ascolto e mediazione famigliare, attività di recupero scolastico specialistico, percorsi ludico – creativi, corsi di inglese e corsi di formazione per operatori del sociale. Saranno attivi anche diversi sportelli di consulenza sul mutismo selettivo, di consulenza psicomotoria e di allattamento.
L’occasione, inoltre, è stata propizia trovare una degna collocazione alle undici opere realizzate nel 2015 durante un simposio di scultura voluto dal compianto artista Franco Sannicandro. Ieri mattina, inoltre, è stato inaugurato anche un nuovissimo skate-park sempre nella zona 167 (nei pressi dell’Istituto “V. Giordano”) a disposizione di tutti i residenti.
Ad aggiungersi ai ringraziamenti anche il commento del gruppo consigliare dei Riformisti Cattolici Popolari (Lillino Avellis e Fabio Fiore) con l’assessore alla “Cittadella del bambino”, Marianna Legista.
“Il movimento vuole sottolineare come, l’opera certamente ambiziosa, sia stata possibile grazie all’instancabile impegno del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, a cui si è associato il convinto sostegno della nostra formazione che, in tutte le sedi istituzionali, ha sempre fornito una sicura sponda in ogni fase decisionale per pervenire alla ambita realizzazione.
Il recupero di un’area da tempo degradata ha permesso, non solo di alloggiare strutture operanti nel settore del sociale e dell’assistenza all’infanzia in un ambiente comodo, attrezzato e a misura di bambino, non solo di innovare con la partecipazione che, in un’ottica di superamento delle classiche divisioni e target group oriented con la costituzione di un consorzio di gestione, ma anche di sottrarre al deperimento e al vandalismo quello che era un riferimento urbano tipico della nostra realtà.
Ciò che maggior si vuole sottolineare, quindi, non è il valore urbanistico e l’impegno finanziario che l’opera ha richiesto, quanto piuttosto la valenza sociale e, in particolare, gli effetti sulla popolazione minorile di Bitonto che essa potrà avere in prospettiva, in quanto l’infanzia, con tutti i suoi aspetti e problemi, costituisce uno specifico riferimento, di certo fra i più importanti, nell’ambito dell’azione, dell’impegno e della progettualità del movimento dei Riformisti Cattolici Popolari e dei suoi validi esponenti nell’amministrazione”.