“Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice. Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso. La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo. Non può essere racchiusa dentro di noi. Trabocca. La gioia è molto contagiosa”.
È questo pensiero di Madre Teresa di Calcutta, la santa che l’abbracciò e coccolò da piccolo in una visita a Bari, ad aver ispirato Vito Plantamura.
Una vita nel solco della fede quella del professore ingegnere. Dopo l’incontro con la suora missionaria, che vergò anche sulla patente di suo padre le parole “God bless you”, durante i suoi anni a Foggia, Vito ha avuto anche l’onore di conoscere e diventare “figlio spirituale” di Padre Pio.
Nel suo piccolo, ora è Vito a compiere dei “miracoli”. Insieme ai soci di “Angeli senza Frontiere”, è riuscito infatti a ridonare il sorriso a Sharon e a due bambini in carrozzina, ripristinando gli scivoli per disabili. E ancora ad accompagnare persone gravemente malate, ad aiutare famiglie indigenti e bambini segnalati dai Servizi Sociali.
E chissà quanto altro riuscirà a fare ancora con la sua associazione, nata ufficialmente e benedetta ieri da padre Roberto della Parrocchia di San Leone.
“Angeli senza frontiere”, con sede in via Ruggiero Bonghi, ha come missione quella di aiutare gli altri.
“In un mondo pieno di indifferenza, a noi importa” si legge infatti sul suo manifesto. «A noi importa stare vicino alle persone anziane, ai diversamente abili, asciugare le lacrime di chi vive nella tristezza e nella solitudine, stare accanto a chi ci chiede aiuto – ha spiegato il presidente Vito Plantamura –. E vorremmo che importasse a tutta la società».
«La nostra è una Onlus unica nel suo genere nel territorio e continueremo ad aiutare tutte le comunità di Bitonto, Palombaio e Mariotto. Siamo a disposizione di tutti e siamo pronti a rispondere ai bisogni del momento. Ce la metteremo tutta, con tutti i nostri mezzi. E i nostri mezzi sono le donazioni, perché non abbiamo alcun contributo».
Insieme a lui, si impegnano alla riuscita del progetto anche la vicepresidente Francesca Giordano e i soci Angela Maggio, Dora Colasanto, Paolo Marrone, Teresa Ricci, Carmela Pappapicco, Antonella Traetta, Debora Mongiello, Daniele Decaro, Giovanni Masellis, Annalisa Carlucci, Anna Rosa Sblano, Nadia Valentini, Marianna Giordano, Carmela Giordano, Antonio Giordano, Concetta Scivittaro, Giovanni Lucarelli, Anna Sgaramella, Gaetano Abbattista, Arcangelo Alesio, Filomena Antuofermo, Ketty Del Vecchio, Maria Maddalena Ricci, Antonella Siragusa.
La serata si è conclusa con un “dolce” buffet, servito dai ragazzi dell’Istituto alberghiero di Molfetta, alunni del professor Plantamura.