Problemi delle frazioni, verde pubblico, situazione difficile dell’ex ospedale, opere pubbliche e tanto altro. Sono stati più disparati i temi toccati lunedì sera durante le interrogazioni e interpellanze. E non sono mancati i momenti caldi.
Il metodo Pinto. La novità sta nel metodo. E quindi nel tentativo, finalmente, di far applicare il regolamento del Consiglio comunale, che disciplina la discussione sulle interrogazioni (devono arrivare, per tempo, scritte). E il presidente, Domenico Pinto, lo ha ricordato, suscitando un po’ di polemiche dai banchi dell’opposizione. Non è l’avvocato a sbagliare. L’errore è stato commesso in tutte le legislature precedenti.
Tronco fognario? Nel 2024 Il tronco fognario nelle frazioni? Non prima del 2024. Doccia fredda per i residenti di Mariotto e Palombaio, che da anni attendono la fondamentale opera e dovranno aspettare almeno un altro anno. Se tutto va bene. A scandire il cronoprogramma è stato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Santoruvo, che ha risposto a una precisa interrogazione del consigliere di opposizione Arcangelo Putignano, che, ha voluto sapere novità sulla questione, oltre alla situazione dell’immobile in via Ariosto, la dotazione tecnologica negli uffici dei delegati sindaco delle frazioni. «La verità – le parole di Santoruvo – è che inseriremo la realizzazione del tronco fognario per le frazioni nel prossimo Piano triennale delle opere pubbliche, che arriverà a brevissimo in Giunta e non prima del 2024. Non sappiamo quale sarà la spesa anche perchè non ci sono ancora i progetti. La cosa sicura è che, per vederli finalmente a compimento, non possiamo basarci sui soli fondi comunali ma apriremo un mutuo con la Cassa depositi e prestiti. Affermare che effettueremo prima l’intervento vuol dire prendere in giro i residenti delle frazioni anche perchè gli uffici sono oberati di progetti da portare avanti». Una mappatura, in definitiva, ancora non c’è ma dovrebbero essere un paio (forse tre) sia a Mariotto che a Palombaio. In tema di fogna, inoltre, e spostandoci a Bitonto, il giovane titolare ai Lavori pubblici dà anche le scadenze sul cantiere della fogna bianca nella zona 167, a due passi da dove sorgerà il sottopasso per la strada provinciale che porta a Santo Spirito e propedeutico proprio a quest’opera strategica. E rispondendo a Domenico Damascelli, che, tra le altre cose, aveva chiesto lumi su a che punto fossero i lavori e se fosse vero un cambiamento del recapito finale. «I lavori finiranno a fine mese – scandisce – e le voci diffuse su ambiamenti riguardanti i recapiti finali sono assolutamente false perchè sono esattamente quelli previsti dal progetto iniziale. Il cantiere è già terminato in via Falcone e Borsellino e via Santoruvo ed è alle fasi conclusive».
Ivan Lorusso (Fratelli d’Italia) si è concentrato sulla situazione difficile di alcuni marciapiedi cittadini, vedasi via Solferino e via Francesco Perrese (già all’attenzione dell’amministrazione comunale, ha risposto Cosimo Bonasia). Francesco Toscano (“Damascelli sindaco”) ha denunciato che in piazza XX settembre ci siano cordoli in cemento anzichè in pietra come da progetto; ha segnalato la cabina telefonica via Traetta, la quale ostruisce passaggio dei diversabili, ma anche passeggino, a ridosso del marciapiedi; controllo sanitario a tutela degli animali, specie colonia felina di via Falcone e Borsellino. L’assessore al Welfare, Silvia Altamura, ha snocciolato alcuni numeri sugli aiuti del Comune a chi è più fragile: 100 domande arrivate per le fatture ed erogazione per ben 33mila euro. Più voucher e sostegni per i fitti.