Correva l’anno 2013, il ventinove settembre – data cara a Lucio Battisti – quando il semaforo all’incrocio tra via Matteotti e via d’Angiò “come corpo morto cadde” (clicca qui per leggere della notizia http://www.dabitonto.com/cronaca/r/incrocio-fra-via-matteotti-e-via-d-angio-un-semaforo-muore-per-cause-naturali/1426.htm).
E a differenza del grande Alighieri, che si rialzò nel canto successivo, il nostro semaforo è restato negli inferi della lussuria.
Nei mesi si sono susseguiti gli incidenti (anche in questo caso, noi c’eravamo: http://www.dabitonto.com/cronaca/r/incrocio-fra-via-matteotti-e-via-d-angio-semafori-fuori-uso-e-incidenti-che-si-moltiplicano/1722.htm)
Sabato 2 novembre 2013 un violento impatto per fortuna senza conseguenze fra due veicoli di ragazzi che speravano solo di passare una serata in spensieratezza.
Diversi gli investimenti evitati per un pelo da ragazzi che attraversano la strada per raggiungere le Ferrovie del Nord Barese e l’Istituto “A. Volta” che per di più è frequentato dai ragazzi della scuola media “De Renzio” che si recano lì per raggiungere la palestra.
L’ultimo episodio ha riguardato lo scorso sabato sera 11 gennaio 2014.
Dopo l’incidente in via Repubblica, che ha visto una ragazza essere investita da uno scooter, l’ennesimo incidente si è consumato tra cardo e decumano di questo caldo crocevia bitontino.
Vittime due Ford guidate una da alcuni ragazzi in solito tranquillo rientro a casa e l’altra di un uomo andriese risultato, però, positivo all’alcol test.
Dunque ci chiediamo cos’altro si aspetta per rimettere il semaforo in sesto?
Capiamo che il momento di ristrettezza economica non riguarda solo le tasche dei cittadini ma anche quelle di Palazzo Gentile, ma in zone – come questa – a scorrimento veloce delle auto, dove proprio non si riescono a rispettare le norme stradali, perché non pensiamo di ripristinare quella grande pertica gialla e luminosa?