Gli Energy drinks sono
bevande molto diffuse tra i giovani, in quanto la pubblicità in modo strategico, attribuisce loro un potere energizzante quasi fossero sostanze
ricostituenti.
I ragazzi se ne servono nello
studio per aumentare la concentrazione o dopo lo sport per sentirsi meno
affaticati, durante le feste per bere più liberamene credendo che le sostanze
contenute negli Energy possano contrastare gli effetti dell’alcool, per
aumentare o migliorare le prestazioni sessuali.
Si tratta sì di bevande analcoliche
ma tutt’altro che innocue.
Dell’argomento se ne è
parlato in un convegno di formazione ed informazione per genitori e studenti
all’interno dell’aula magna dell’Istituto “A. Volta” di Bitonto con ladott. ssa Rosanna Lobasso alla presenza della dirigente Giovanna Palmullie della docente referente prof.ssa Maria Rosa Pastoressa.
Quella degli Energy, infatti,
è una delle proposte educative rivolte dalla ASL BA alle
scuole di vario ordine e grado e finalizzate alla prevenzione dei
comportamenti a rischio dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sono numerosi i
programmi varati dal GIA ASL BA (Gruppo Interdisciplinare Aziendale),
coordinato dalla dr.ssa Rosa Colamaria e svolti su richiesta
delle scuole di questo territorio: le proposte vertono soprattutto sulla
prevenzione delle dipendenze e su una l’informazione adeguata.
Per quanto attiene all’infanzia,
il “Gruppo di Lavoro SBAM!”, si è distribuito in modo capillare nelle
scuole di tutto il territorio della ASL BA, zona Nord Barese, metropolitana e
sud Barese per insegnare ai bambini e ai genitori l’importanza della corretta
alimentazione e dei corretti stili di vita.
A questo gruppo di lavoro,
sapientemente coordinato dal dr. Francesco Vino e dal Direttore di Dipartimento
di Prevenzione, dr Domenico Lagravinese, collabora anche la dott. Lobasso che ha portato il messaggio di salute nelle scuole di Bitonto,
Mariotto, Ruvo e Corato.
Il dato messo in evidenza
durante il convegno ha riguardato delle percentuali in netto rialzo tra i casi
di accessi annui in pronto soccorso per stati di sovraeccitazione, ansia e
tachicardia.
L’elevato contenuto di
zucchero, caffeina e sostanze stimolanti si rivela molto pericoloso per la
salute dei ragazzi comportando elevati livelli di tensione e stati d’ansia
piuttosto che di “energia”, tanto è vero che è allarme tra le Istituzioni
Pediatriche, in quanto sempre più bambini e ragazzi finiscono in pronto
soccorso per gli effetti collaterali di queste bevande.
Tra i giovani tra i 10 e i 18
anni c’è il 68% dei giovani che ne fanno uso, il 12% sono bevitori cronici e il
12% sono acuti.
Ma le percentuali si
diffondono anche tra i bambini tra i 3 e i 10 anni dove è il 18% a farne uso e
il 16% ne fa uso per colpa della complicità dei genitori.
Infatti il 40% al di sotto
dei 6 anni non sono bevitori intenzionali, il 57% dei bevitori ha presentato
sintomi cardiovascolari e il 55% ha manifestato problemi neurologici fino alle
convulsioni.
«Il nostro lavoro di formazione – ha concluso la prof.ssa Pastoressa dell’Istituto “Volta”– promuove stili di vita sani nei ragazzi. Teniamo alla salute dei nostri studenti e siamo sensibili alle tematiche della prevenzione. Pertanto ringraziamo la Asl Ba per la disponibilità offerta e la dott.ssa Rosanna Lobasso per l’elevata competenza dimostrata».