Entro la fine di febbraio
il Laboratorio di analisi del Csst di Bitonto si convertirà in Centro Prelievi.
Pochi
giorni fa è stato presentato il piano di riorganizzazione dall’ospedale San
Paolo alla direzione della Asl di Bari.
Sta per essere messa in
atto un’ulteriore sforbiciata alla sanità cittadina.
Nel nostro ex ospedale i
cittadini potranno soltanto farsi prelevare il sangue o consegnare i propri
campioni biologici.
I loro esami in provetta saranno eseguiti nel vicino
ospedale San Paolo di Bari e per via telematica verranno inviati i referti a
Bitonto.
Nel Centro Prelievi resteranno a lavoro tre infermieri, un dipendente
amministrativo e, nelle prime ore del mattino, un medico e un tecnico di
laboratorio riservati a quei pazienti che seguono la terapia con farmaci
anticoagulanti orali, la Tao.
Il piano di
riorganizzazione per la conversione del laboratorio di analisi bitontino
prevede che si allestisca una sala prelievi adeguata e a norma, fornita di
tutto il materiale sanitario necessario per l’attività di prelievi ematologici
dei pazienti e di accettazione dei campioni biologici.
Nella sala saranno
presenti almeno due postazioni informatiche munite di PC, stampanti e stampanti
barcode in rete con il Laboratorio P.O. San Paolo, al cui data base saranno
indirizzate le accettazioni dei pazienti.
L’azienda Noemalife che
gestisce il programma Powerlab, che è il LIS del Laboratorio P.O. San Paolo,
garantirà tale collegamento fornendo l’hardware, installando due licenze
Powerlab. Inoltre, provvederà ad ogni eventuale aggiornamento di versione del suddetto
programma. E’ previsto un corso di aggiornamento e preparazione per il
personale del Centro Prelievi affinchè sappia usufruire dei nuovi strumenti
informatici.
Insomma, il trasferimento
di personale e macchinari al San Paolo di Bari non coinvolge solo il settore
addetto al Tao.
Secondo le stime dei tecnici il passaggio comporterà la
trasmissione di 800mila esami l’anno a nosocomio barese e saranno compresi
quelli dell’ambulatorio di Palo del Colle (circa 40 richieste per quattro
giorni), di Mariotto (circa 30 per due giorni), del Sert di Bitonto (con i
numerosi campioni di urina dei tossicodipendenti), dell’Hospice Marena (circa
5 in modo saltuario) e del Cara di Palese (circa 15 per quattro giorni).
Il centro prelievi di
Bitonto sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle
10.30. Dalle 11 alle 13 si potranno ritirare i referti.
Recentemente ha espresso
il suo parere in merito il consigliere regionale Domenico Damascelli (Fi), che
ha scritto al Presidente Emiliano, in qualità di assessore regionale alla
Sanità (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/ospedale-di-bitonto-damascelli-fi-scrive-al-presidente-emiliano-non-sia-penalizzato-ancora/8188.htm).
Per lui, Bitonto non merita di essere ulteriormente penalizzata dopo le
decisioni dissennate prese in passato e va approfondito l’aspetto della
legittimità dei fondi per il Centro Prelievi.