Tornano le “Invasioni Rurali”
del Gal Fior d’Olivi, un mese di incontri, spettacoli, mercatini, cultura,
sport, enogastronomia e anche solidarietà e sostegno alla ricerca.
Il primo appuntamento
si è svolto lo scorso sabato 6 dicembre a Terlizzidove si è svolta la prima tavola rotonda sull’ “Olio extravergine d’oliva tra
valore e territorio”, moderata dal direttore della nostra testata Mario Sicolo.
L’olio, oro liquido del nostro territorio: «É il momento di non guardare alle nostre individualità – ha aperto
il sindaco Ninì Gemmato– ma tessere una rete di realtà che guardano
ad un futuro florido». Un futuro che «non
sia solo coltura ma anche cultura della nostra terra», come ha sottolineato
l’assessore alla Cultura Marina Cagnetta.
«La terra deve
tornare al centro dei nostri interessi – ha commentato l’assessore provinciale all’Innovazione AgricolaFrancesco Caputo – . Per fare
un olio extravergine di qualità ci vogliono le nostre olive, non si può
continuare ad esportare verso fuori: quest’anno in Toscana, Liguria e altre
regioni non hanno aperto nemmeno i loro frantoi e hanno usato le nostre olive».
L’agricoltura non può certo mantenersi a vecchi standard: non basta più
fare l’olio ma occorre anche saperlo commercializzare nel modo giusto.
«Sono nati i Gal – ha continuato Caputo -,
uno dei pochi strumenti pubblici che hanno funzionato perché hanno utilizzato i
soldi a loro dedicati. L’agricoltura se viene curata bene non
tradisce: tutto ciò che è nato è nato dall’agricoltura. Si avvicineranno economie importanti come
Cina e India che vorranno mangiar bene e vestir bene ecco perché bisogna
muoversi in cooperative e rimanere competitivi all’interno del mercato».
I Gal nella loro attività hanno investito circa 8milioni di euro all’interno
del territorio: «È una grande cifra –
ha sottolineato Nicola Mercurio,
presidente del Gal Fior d’Olivi – Ora ci saranno anche i sentieri rurali che
metteranno insieme beneficiari, imprenditori che hanno deciso di mettersi in
rete, che hanno una visione chiara e concreta di questo territorio».
«Dobbiamo
credere nelle opportunità del territorio – continua Mercurio -, dobbiamo ancora gustarlo senza alte ambizioni ma riscoprendo le
nostre tradizioni. Le scelte che facciamo a tavola cambiano il futuro del
nostro terra: gli educatori hanno il compito di informare le nuove generazioni
delle nostre ricchezze. Siamo chiamati a fare questo come Gal».
Il messaggio conclusivo è stato affidato a Mimmo Incantalupo, assessore all’Agricoltura nel nostro Comune e
Coordinatore regionale dell’associazione “Città dell’Olio”: «Bitonto sta partecipando
a tanti progetti per far sì che i ragazzi apprezzino le nostre ricchezze con Bimboil
che coinvolgerà oltre 500 alunni».
«Dobbiamo
invogliare i nostri ristoratori a formare ed utilizzare la carta degli oli
locali, solo così avremo contezza di quello che è la ricchezza del nostro
territorio».
Il prossimo appuntamento delle “Invasioni rurali” sarà a Bitonto sabato 13 e domenica 14 dicembre in piazza Cavour: una mostra mercato con
prodotti alimentari, agricoli, artigianali, spettacoli musicali e raccolta
fondi per Telethon in collaborazione con la Banca Nazionale del Lavoro e Slow
Food.