Il Covid19 ha costretto Bitonto ad onorare la sua Patrona in modo particolare.
Il suo miracolo e la battaglia di Bitonto sono stati rievocati con un programma a prova di misure anticontagio.
Anche il “da BITONTO” ha voluto ricordare il 26 maggio 1734 in modo diverso. Nel nuovo numero, ora in edicola, abbiamo fatto parlare la storia e immaginato insieme al Comitato Feste Patronali e all’Accademia della Battaglia il futuro della Festa.
Ma il Coronavirus ha stravolto anche le nostre vite, come raccontato nella riflessione in prima pagina di Felice de Sario.
Intanto la città piange la scomparsa del dottor Michele Cacace e festeggia per il Bitonto Calcio e il Futsal rispettivamente ad un passo dalla serie C e dalla serie B.
Con la fase 2, si sono ripresentati però i problemi atavici del nostro territorio. Insieme agli incivili, a cui il Comune ha dichiarato guerra sospendendo la vendita di bottiglie in vetro e multando chi abbandona rifiuti, torna l’incubo usura e infiltrazioni criminali nelle attività commerciali, messe in ginocchio dal lockdown.
L’economia, difatti, insieme alla sanità, è uno dei gravi malati da curare in Puglia. A dichiararlo è stato Domenico Damascelli, pronto alla ricandidatura a consigliere regionale.
L’emergenza sanitaria ha fatto slittare le elezioni del nuovo governatore pugliese, che proprio nel 2020 compiono 50 anni. I bitontini potrebbero tornare alle urne, anche per esprimersi sul referendum per il taglio dei parlamentari, il prossimo 13 settembre.
All’appuntamento si prepara già Antonella Laricchia, (ri)candidata presidente dal Movimento 5 Stelle.
Intanto Fratelli d’Italia è pronto ad arrivare anche nella nostra città con una propria sede.
Il TERRITORIO celebra i 50 anni di sacerdozio di don Pasquale Muschitiello, mentre fa i conti con le sperimentazioni di pedonalizzazione. In attesa del prossimo senso unico in via Traetta, i bitontini hanno dovuto provare la chiusura temporanea al traffico di via Matteotti, via Repubblica e via Ammiraglio Vacca, strade principali dello shopping cittadino. Operatori commerciali ed esercenti, scontenti dell’esperimento, hanno invece avuto l’occasione per mettersi in mostra con lo spazio web “Smart Duc”.
E al digitale hanno dovuto convertirsi anche alunni e professori bitontini, alle prese con la Didattica a Distanza, sostenuta dal Governo con 200mila euro, ma anche dal progetto “Wel.com.e. lab” e dalle associazioni locali.
Intanto riparte gradualmente anche l’ASL di Bari, con il ritorno di ricoveri, visite ed esami e l’attivazione di due unità USCA per curare a casa i pazienti Covid.
Nelle pagine di CULTURA, il racconto delle Feste Patronali 2020, ma anche spazio alla lettura, con il libro su Santa Chiara da Montefalco di Marino Pagano.
L’assessore Rino Mangini, invece, riflette su come far ripartire la cultura nella fase 2 e dopo il Coronavirus.
Pronti a rimettere le scarpette anche gli allievi della scuola “Balletto In”.
Le FRAZIONI, che in questa quarantena hanno dovuto rinunciare alle messe in chiesa, possono però festeggiare il tanto atteso arrivo del gas metano. Italgas si è impegnata a realizzare l’opera a Palombaio, per poi estendere la rete anche a Mariotto.
Nella sezione SPORT, focus sulle compagini bitontine in odore di promozione. Il Bitonto Calcio è pronto ad approdare in serie C per la prima volta nella sua storia, mentre il Futsal attende l’ufficialità del salto in B.
Spera nel ripescaggio in serie A2, invece, la Polisportiva Bitonto, squadra di calcio a 5 femminile.
Tornano anche questo mese le nostre rubriche: Michele Giorgio ha ripercorso la storia di “Carestie, peste, colera e pandemia da Coronavirus”; gli alunni del Benjamin Franklin Institute ci raccontano la loro quarantena; Antonio Castellano ricorda la pittrice Tina Rucci e il generale Pasquale Mirabella che salvò Bitonto da una strage; Valentino Garofalo consiglia la lettura di “Dieci idee per ripensare il capitalismo”; Giovanni Vacca con la sua “Parola dell’Anima” ci offre un contributo dal titolo “Chiese riaperte e cuori spalancati”.
Il “da BITONTO” vi aspetta in edicola.