Devozione e tradizione.
Anche quest’anno Bitonto ha celebrato i riti della Settimana Santa.
Storie, immagini e riflessioni degli appuntamenti pasquali sono ospitati nello speciale del nuovo numero del “da BITONTO”, ora in edicola.
Il mensile di aprile si apre però con un editoriale sul cammino della nostra città contro mafia e omertà e con una lettera d’invito a ripristinare i cartelli “Bitonto città dell’olio”, firmata dal dott. Damiano Stellacci.
Come sempre tante notizie e curiosità anche nelle pagine interne.
Nella sezione CRONACA, spazio ai retroscena, alle indagini e alla soluzione sul tragico omicidio Tarantino.
La POLITICA bitontina, raccontata nelle pagine di Nicolangelo Biscardi, vive invece un nuovo periodo di tensione. Palazzo Gentile perde ancora “pezzi”, con le dimissioni dell’assessore Federica Fiorio. Dopo 8 mesi, l’architetto lascia la Giunta, distintasi in realtà più per il cambio di pedine che per operosità e vicinanza ai problemi dei cittadini. Che proprio in questi giorni subiscono l’ennesimo aumento della TARI. La manovra fiscale 2018, firmata dall’assessore Nacci, ha scatenato non poche polemiche, in particolare da parte del grillino Dino Ciminiello.
Intanto, per l’illuminazione votiva, il Comune di Bitonto “divorzia” con la ditta “Cuoccio”, che rinvia al mittente le accuse dell’amministrazione.
Il settore TERRITORIO di Viviana Minervini si apre con un’intervista all’ex assessore Fiorio, che snocciola i progetti avviati durante il breve mandato. Sul fronte urbanistica, anche importanti novità per la zona 167 che, grazie al finanziamento regionale, rivivrà grazie al piano di rigenerazione urbana sostenibile. Sempre dalla Regione, poi, l’ok per eliminare il passaggio a livello della via di Santo Spirito, che tanto ha fatto discutere negli ultimi anni.
Le novità non mancano neanche per i minori a rischio, protagonisti di un progetto in cantiere per il centro antico e dell’iniziativa “Musica In gioco”, attiva a Bitonto, Palombaio e Mariotto da ormai qualche mese.
La scuola “A. Volta – De Gemmis”, invece, inaugura l’aula multimediale dedicata alla vittima della mafia barese, Michele Fazio.
Nella sezione CULTURA E TRADIZIONI di Loredana Schiraldi spazio alla collaborazione tra Bitonto e Matera in nome della cultura e del Mezzogiorno. La Capitale meridionale della cultura 2020 vive però grandi contraddizioni. Se da un lato, un affresco torna alla luce, grazie alla volontà di don Vincenzo Cozzella, un altro gioiello nell’Istituto Maria Cristina è preda dell’incuria.
In questo mese, il nostro patrimonio è stato scoperto grazie a Monumenti Aperti, l’iniziativa di Imago Mundi approdata per la prima volta nella nostra città, già protagonista del raduno nazionale dei fan di Game of Thrones.
Tra i talenti bitontini, invece, si distinguono la giovanissima videomaker Claudia Masellis, vincitrice di un contest di video-danza, e l’artista Gennaro Nacci, scultore di “Memento”, un’opera per ricordare la passione di Cristo.
In campo culinario, si afferma il 17enne Pierpaolo Nardone residente nelle FRAZIONI, settore di Carmela Moretti. Nella pagina dedicata a Palombaio e Mariotto, spazio anche al primo bilancio dell’assessore Marianna Legista.
Nelle pagine di SPORT, curate da Carlo Sblendorio, attenzione allo sprint finale di US e Omnia Bitonto, a caccia dei playoff. Sogno sfumato, invece, per i ragazzi della squadra di calcio a 5, Atletico Bitonto. Le ragazze continuano un campionato tra alti e bassi, a gonfie vele invece Juniores e iniziative sociali.
Intanto a Terlizzi, emerge il talento del calciatore bitontino classe ‘98, Vincenzo Visaggi.
Anche in questo numero si rinnova l’appuntamento con le nostre rubriche: Michele Giorgio celebra la figura di don Tonino Bello; Valentino Garofalo consiglia la lettura de “La democrazia non esiste” di Piergiorgio Odifreddi; Antonio Castellano ricorda Giovanni Carbonara, confida i suoi ricordi personali di Aldo Moro e ci svela la storia di via Luigi Carbone, già strada del “Marmoraro”; Giovanni Vacca ci porta “in viaggio con Clèopa”.
Il “da BITONTO” vi aspetta in edicola.