«Far passare l’idea che la mafia è invincibile, fa comodo solo alla mafia e ai pigri che non vogliono impegnarsi. Non è vero. La mafia non è invincibile e lo dimostra il fatto che ci sono tanti mafiosi che stanno passando la vita in carcere».
Così, il coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Francesco Giannella, intervenuto ieri al Teatro Traetta per l’inaugurazione della V edizione della rassegna di Teatro di Impegno Civile e Sociale “TICS Anna Rosa Tarantino” rivolta agli studenti.
La manifestazione nasce dalla volontà di promuovere nei ragazzi, con il teatro, una maggiore attenzione ai temi di carattere sociale e civile. Un’iniziativa in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, organizzata da Teatrermitage e patrocinata da Avviso Pubblico e Libera Puglia. La rassegna è dedicata a Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di mafia.
Il cartellone propone, fino ad aprile, quattro spettacoli e coinvolgerà gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado di Bitonto. Ad aprire la rassegna, ieri, lo spettacolo “La stanza di Agnese” della compagnia Meridiani Perduti, dedicato a Paolo e Agnese Borsellino.
«Fortunatamente notiamo sempre maggiore sensibilità, da parte delle amministrazioni, ai valori della legalità e dell’antimafia» sottolinea, Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, ricordando che, ad oggi, sono 45 amministrazioni, in Puglia, a farne parte: «Ancora pochi, nonostante siamo la prima regione per adesioni».
L’ex primo cittadino di Bitonto ha sottolineato i pericoli di una retorica volta a sminuire l’importanza di manifestazioni e cortei antimafia: «La mafia lo fa appositamente per non perdere credito nell’opinione pubblica. La mafia investe in cultura. Vuole una cultura di stampo mafioso».
«Promuovere momenti formativi su temi sociali e civili – dichiara il sindaco Francesco Paolo Ricci – è doveroso, per catturare l’interesse dei giovani. Urge coinvolgerli, affinché diventino protagonisti di una proficua passione sociale e civile, unico antidoto all’indifferenza e all’individualismo imperanti nella società».
La rassegna proseguirà l’11 marzo con lo spettacolo “Giovani spiriti”, sull’abuso di sostanze alcoliche tra i giovani. Il 27 marzo “Sola contro la mafia”, tratto dal libro “Non la picchiare così” di Francesco Minervini, storia di una testimone di giustizia che ha contribuito a liberare la Puglia da uno dei clan più cruenti della mafia locale. Ultimo appuntamento il 17 aprile con “Mio fratello rincorre i dinosauri”, tratto dall’omonimo romanzo, sul tema della disabilità.