“Semel docet, semper docet” potremmo dire, parafrasando una massima latina.
Incontro, durante il (doloroso) dibattito sulla sanità, la professoressa Gianna Sammati.
Da sempre impegnata nel sociale tra Agorà e mille altre “rogne”, ben oltre il mandato etico di docente, la prof, da quando è a riposo e nonna, non si ferma mai.
Con uno staff di colleghi altrettanto magnanimi, sta sostenendo l’attività didattica degli istituti scolastici cittadini attraverso un’opera salvifica di doposcuola (e non solo).
Insomma, la professoressa, che s’è presa la briga di spiegare la legalità ai bambini, per gli scolaretti è divenuta subito la “Signora Regola”.
Con l’ausilio delle opere di Gherardo Colombo ha condotto i suoi allievi lungo il percorso edificante e insostituibile delle norme del vivere civile.
Ed è per questo che mi ha annunciato raggiante che la scuola primaria “Cassano” riceverà il meritato premio nell’ambito della sesta Festa nazionale di Avviso Pubblico dal tema “Quale antimafia per l’Italia del XXI secolo?”, che si svolgerà a Napoli Il 12 e 13 novembre prossimi.
Il concorso, cui i piccoli hanno partecipato con i loro lavori su invito del vicesindaco Rosa Calò, si intitola “Chiamami ancora amore. Un altro mondo è possibile”.
Dunque, nella “due giorni” fitta di tavole rotonde e relazioni dell’associazione il cui vicepresidente è il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, grandi protagonisti saranno i piccoli buoni cittadini della “Cassano”.
Che, ne siamo certi, vivranno una giornata indimenticabile.
Almeno quanto le regole da rispettare in una comunità che voglia dirsi civile…