Il camper dei diritti che sta attraversando la Puglia, sarà presente domani, dalle 17 in piazza Aldo Moro, per stimolare la conoscenza e sensibilizzare i cittadini sui rischi e sulle criticità che il progetto di Autonomia differenziata delle Regioni farà ricadere sui nostri territori.
Interverranno Domenico Ficco, segretario generale Cgil Bari; Vito Fumai, segretario generale Flc Cgil Bari; Antonio Decaro, presidente Anci; Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto.
Aderisce anche la sezione Anpi di Bitonto “Carla Nespolo”: «L’Italia conta oggi più di cinque milioni di persone in povertà, una società profondamente iniqua e ingiusta in cui oltre la metà della ricchezza è detenuta dal 10% delle persone. L’Autonomia Differenziata delle regioni costituisce un ulteriore e pesante fattore che divide il Paese e accentua le disuguaglianze tra cittadini peggiorando le condizioni di vita nel mezzogiorno dove la popolazione italiana già vive abbondantemente al di sotto dello standard medio europeo. L’uguaglianza di diritti, lavoro, sanità, scuola, ambiente, pari opportunità, sono principi e valori fondanti della nostra Costituzione che va difesa e portata alla sua piena attuazione, di certo non attraverso la riforma della Autonomia differenziata ma attraverso la piena realizzazione di una società che pone al centro le persone, l’uguaglianza tra i cittadini, il lavoro».
«L’autonomia differenziata – afferma Ezio Falco, segretario generale Flc Cgil Puglia – avrebbe ricadute disastrose sul sistema dell’istruzione soprattutto nel Mezzogiorno del Paese. Ma prima ancora quel che è più grave è l’attacco a fondamenti costituzionale di uguaglianza e democrazia nel nostro Paese, che sono la scuola e il contratto collettivo nazionale di lavoro. Un Paese che avrebbe venti sistemi di istruzione con programmi differenti, regole differenti per il personale, disparità nella distribuzione delle risorse e quindi nell’offerta formativa. Smontando elementi di cittadinanza e di identità culturale e valoriale. Mentre c’è chi divide noi proviamo a unire, con la nostra carovana che intende prima di tutto informare l’opinione pubblica e tutto il personale del sistema della conoscenza su un progetto di riforma deleterio per tutti il Paese per tanti aspetti».
«La nostra organizzazione è in campo a livello regionale e nazionale nel vasto fronte sociale che si oppone a questo scellerato disegno di spaccatura del Paese – aggiunge Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia -. Un Governo delle destre accentratore e prevaricatore delle autonomie locali se si parla delle risorse che dovrebbero servire allo sviluppo del Mezzogiorno, pronto invece a delegare alle ricche regioni Nord ogni funzione dello Stato. E invece di risolvere i problemi che affronta il sistema dell’istruzione si prova a dare una spallata definitiva alla scuola pubblica – perchè di questo si tratta -, al diritto all’istruzione per tutti. Se dovesse passare definitivamente questo disegno, abbiamo già annunciato di essere pronti a raccogliere le firme per un referendum per abrogarlo. Ma intanto abbiamo il dovere di continuare a informare lavoratori, lavoratrici, cittadini e cittadine».