Il problema della xylella avanza e mette a rischio l’olivicoltura pugliese. Un problema a lungo sottovalutato, ignorato, come denunciano gli olivicoltori che temono un tracollo del settore se l’area interessata dall’epidemia che sta colpendo gli olivi pugliesi dovesse espandersi ulteriormente nel barese.
Ed è per sollevare l’attenzione sul pericolo e chiedere interventi immediati ed efficaci che domani, a Monopoli, i lavoratori del settore scenderanno in strada con la grande manifestazione “Si, combatto xylella”, per dire sì al paesaggio, alla produttività e alla scienza, contro il dilagare di teorie negazionistiche, complottistiche che finora non hanno provocato altro che perdite di tempo utile ad evitare la diffusione del fenomeno. Una manifestazione che giunge a pochi giorni dal grande corteo di Bari, in cui gli agricoltori, indossando gilet arancioni, hanno invocato interventi a sostegno del settore, dopo un anno a dir poco difficile per loro, tra i danni delle gelate e del maltempo e l’incubo xylella fastidiosa che continua a togliere sonni tranquilli a chi vive grazie agli ulivi.
Giungeranno manifestanti da tutta la Puglia. Si prevede una delegazione anche da Bitonto, città in cui l’olivicoltura è la principale risorsa economica. Il Comune di Bitonto è anche tra i dieci comuni che hanno aderito a quella che sarà una manifestazione libera, senza simboli, per sostenere la scienza e le misure di contrasto all’emergenza xylella.