L’uomo che ci contatta preoccupato è un medico di famiglia. Sì, proprio uno di quegli eroi che in questi giorni sta tenendo testa in trincea al diffondersi del male invisibile. È turbato. Anzi, diciamola tutta: è incazzato. “Che senso ha avuto chiudere le scuole se poi comunque gli studenti si incontrano in frotte nelle piazze?, è il primo degli interrogativi che lo assillano. “Che ci fanno, ogni sera, tutti quei ragazzi riuniti nei locali e per strada? Non hanno capito che è fondamentale evitare gli assembramenti per impedire la propagazione del Covid-19? E i genitori che fanno? Urge cambiare stile di vita se non vogliamo far sì che un’emergenza possa trasformarsi in una tragedia”. “Così vanificano tutto il lavoro di dottori e operatori sanitari che in queste ore si stanno facendo in quattro per evitare che siano devastanti gli effetti del propagarsi del Coronavirus. È davvero folle e assurdo quel che sta succedendo”, conclude amareggiato non meno che adirato.