Fin da sabato pomeriggio, i protagonisti sono stati loro. I più piccoli. I bambini.
Si divertivano a giocare nella sala cinema, nel supermercato, all’ufficio postale, in piazza, all’Urban Center.
Tutto nella location di “Villa Sylos”, ai più nota come “Contessa”, recuperata e rimessa quasi totalmente a nuovo – mancano ancora i lavori alla cappella e alla Torre, da fare con i quasi due milioni di euro strappati dalla Città metropolitana – nell’ormai famigerato programma “Rigenera 167”, con la quale l’amministrazione comunale si è messa in testa di ridare vita al campetto di via Togliatti, alla Sala della musica, all’Orto sociale. E affidati, poi, per nove anni, in comodato gratuito, alla cooperativa “Social Lab”.
Cosa è diventata “Villa Sylos”, quindi? “Una ludoteca tematizzata – ha spiegato Domenico Cannito, professione architetto, deus ex machina dell’arredo interno (da ricordare, però, che due note aziende bitontine hanno donato giocattoli e arredi, e alcuni volontari hanno costruito pannelli e pupazzi di cartapesta per arricchire e colorate le stanze) nella quale i bambini imparano a diventare grandi, a divertirsi tra loro, a socializzare”.
E qui, in piena zona 167, tutti i più piccoli sono i benvenuti. Quelli che provengono da famiglie disagiate lo faranno gratuitamente, gli altri pagando una somma comunque irrisoria.
“Le attività – ha illustrato Arcangelo Adriani, vicepresidente di “Social Lab”, inizieranno a settembre, ma già in estate svolgeremo laboratori, campi scuola, avvenimenti episodici e continuativi, Open day, e anche un minimo discorso di ristorazione. Il nostro compito è quello di riempire questa struttura di contenuti, di opportunità e di possibilità. È un esempio concreto di cosa voglia dire project financing, e una grande occasione per il mondo dell’associazionismo”.
E che la nuova Contessa sia dal chiaro profumo sociale è chiaro anche al sindaco Michele Abbaticchio: “Contiamo – è stato il suo pensiero – di poter ospitare fino a 500 bambini per fare dell’integrazione un punto di forza di Villa Sylos. Basta pensare che si può tranquillamente utilizzare questa struttura fino alle 21.30, proprio per cercare di togliere i nostri figli dalla strada”.