C’è un “sottobosco musicale” a Bitonto molto dinamico, vivissimo e creativo a livelli più interessanti di quanto si possa immaginare e che, quindi, merita assoluta attenzione.
Venerdì 14 febbraio, non a caso nel giorno dedicato per eccellenza agli innamorati, è stato ad esempio pubblicato il video ufficiale di “HANGOVER” dei nostri concittadini Adriano Barone, Emanuele Mirabella e Gaetano Mastro (in arte, rispettivamente, H/B, MOONA e MASTRO); un pezzo rap dolce e melodico (https://youtu.be/lYQ2EmVHxEQ?si=CBkm6OIbTuNsAPJ3) scritto a sei mani e tre cuori nato “in modo totalmente naturale e casuale un giorno di maggio 2024, quando ci ritrovammo tutti e tre a casa di H/B parlando un po’ di quelle che erano le nostre situazioni sentimentali e notammo subito che esse ci accomunavano. Mentre ne parlavamo, avevamo dei beat in sottofondo e dividendoci in tre stanze diverse decidemmo di buttare giù i nostri pensieri su carta. Abbiamo successivamente deciso di farla uscire il giorno di San Valentino perché, nonostante sia per antonomasia il ‘giorno delle coppie’, vorremmo che questo pezzo appartenesse anche a tutti quei cuori momentaneamente soli”. Questa l’introduzione alla lettura del brano dei tre artisti bitontini musicato e prodotto da SVG.
Ne è risultato un lavoro riuscitissimo, davvero tanto orecchiabile, nel quale ognuno ha scritto la sua parte cantata, apportando armonicamente vissuti individuali, estro e il personale bisogno di gridare al mondo la necessità di trasformare in musica la propria visione di Amore.
Ma come sono arrivati alla creazione di questo sodalizio artistico i tre suddetti moschettieri del rap/pop nostrano, ormai lanciati alla conquista di palcoscenici mediatici ben più ampi e prestigiosi (che meriterebbero alla grande…)?
Affidiamo alle loro parole ogni spiegazione, soprattutto circa la genesi di questi “postumi di sbornia sentimentale” sintetizzati nell’espressione anglosassone hangover.
H/B: “Sono molto felice di aver collaborato con gli amici Mastro e Moona. Ritrovarmi con Mastro dopo tanto tempo e scoprire di aver coltivato la stessa passione per anni, seppur seguendo strade diverse, ha portato ad un riavvicinamento del tutto naturale, anche grazie alla stima che abbiamo uno per l’altro. Scoprire poi la stessa passione anche in Moona è stata davvero una boccata d’aria per me che ho sempre fatto tutto da solo sin dagli inizi. Va ad incoronare un legame importante che ho con entrambi e ancor di più ritrovarci su un tema così delicato penso sia stato il massimo. ‘HANGOVER’ è nata in maniera del tutto naturale, abbiamo raccontato la nostra esperienza ognuno dal proprio punto di vista, ognuno con una chiave diversa parlando di uno stesso tema che ci ha accomunato. È nata una simbiosi fantastica, adornata poi da SVG, ormai mio producer di fiducia, che ci ha cucito addosso un beat degno di nota valorizzando al meglio la connessione tra di noi. La scelta di pubblicarla il giorno di San Valentino non è stata affatto casuale, poiché ‘HANGOVER’ parla in modo malinconico e nostalgico di rotture passate, che però ognuno di noi considera oggi giuste per il bene di entrambi i membri della coppia. È uno di quei pezzi che racconta di amori irrisolti e tormentati, dove il sentimento non è bastato a far sopravvivere l’unione passionale. È il nostro enorme abbraccio ai cuori soli, è un hangover d’amore…”.
Moona: “Nel momento in cui ho capito di avere tanti pensieri contrastanti nella mia testa, che a volte non riesco a controllare perdendomi in emozioni abbastanza complesse, ho trovato la via di fuga nella scrittura. Cosa che ormai faccio da anni ma che non ho mai avuto il coraggio di esternare, perché sono una persona introversa con difficoltà a relazionarmi con altra gente. Questo mio percorso è iniziato grazie alla spinta di H/B, che sta cercando tutt’ora di migliorare quella parte di me che da solo terrei ancora nascosta. Quest’ultima motiva la ragione per cui il mio primo singolo d’uscita è una collaborazione che anticipa una mia possibile carriera musicale: ho diversi pezzi pronti chiusi ancora nel cassetto e con i quali vorrei debuttare entro aprile. I miei testi trattano fondamentalmente temi sentimentali, essendo una persona che vive l’amore in modo viscerale e questo in me ha creato sempre dei danni… ‘Corro dietro ad un altro sbaglio come facesse del bene intrecci di mani e sirene che per amore non vedo davanti ai miei occhi come fosfene’: la mia strofa cita proprio questa parte di me perché molte volte le mie decisioni vengono condizionate dal mio stato d’animo, che mi opprime così tanto da vivere male molte situazioni, anche circostanze familiari o nell’ambito delle amicizie”.
Mastro: “Questa canzone per me è frutto di vera passione per la musica, il sinonimo perfetto di notti insonni, ansie, paure e gioie. È l’incastro tra generi diversi che insieme danno vita a un pezzo che racconta sensazioni ed emozioni vere. Sappiamo quanto sia difficile emergere nel mondo musicale, ma collaborare con due artisti che come me hanno la stessa visione musicale, ovvero quella dell’essere ossessionati dalla passione e non dal fine di arrivare, ha reso tutto più semplice. Perché è nato tutto con naturalezza, oltre al gran rapporto d’amicizia che c’è. Auguro veramente a tutti gli artisti di vivere la passione come noi, senza invidia, ma con la gioia di supportarsi perché è fondamentale. Questa canzone rappresenta un punto evolutivo del mio percorso musicale ed un ulteriore sperimentazione che mi rende fiero e compiaciuto. Nel ritornello sono riuscito a buttar giù quella che è stata una situazione sentimentale altalenante dove i momenti instabili prevalevano su un’apparente quiete. Cosa mi ha dato la conferma di aver fatto un buon lavoro? Gli occhi pieni di gioia di H/B e Moona al primo ascolto del ritornello. Ecco, immaginateci così: noi tre in macchina che mettiamo in loop ‘HANGOVER’ mentre la urliamo, incrociando un semaforo rosso e la gente che ci guarda come se fossimo dei pazzi. Ma, in fin dei conti, mi piace pensare che l’amore per ciò che facciamo non abbia quella razionalità capace di ostacolare ogni singolo passo”.
In estrema sintesi, Adriano, Emanuele e Gaetano dedicano “HANGOVER” a tutti quei cuori trafitti da un dispettoso cupido ubriaco, colpevole di innescare amori dolci dal retrogusto amaro e dagli sviluppi talvolta traumatici, proprio come quelle sbronze in grado di portarti in alto, su di giri, ma che ti faranno sentire a dir poco frastornato al risveglio… Il tutto brindando a quella nostalgia di cui in fondo nessuno di noi può fare a meno, poiché idealizzata all’ennesima potenza.
E noi brindiamo idealmente al vostro migliore futuro artistico e non solo, ragazzi!