Il rapporto con la politica è cambiato nel corso degli anni. Tra i cittadini cresce la sfiducia e la diffidenza nei confronti dei nostri rappresentanti.
Ma in passato cosa avveniva? Nello speciale del nuovo numero del “da BITONTO”, abbiamo cercato di ricordarlo attraverso i partiti politici che hanno fatto la storia della nostra città.
Tante le curiosità e le notizie sul mensile, ora in edicola. La prima pagina è dedicata al nuovo arcivescovo, che nei giorni scorsi ha celebrato la sua prima messa a Bitonto. Spazio anche al bilancio del 2020 tracciato dalla Polizia Locale e al racconto del questore Locquaniti sulla cacciata di Totò Riina dal nostro territorio.
La POLITICA bitontina invece pensa già alle prossime amministrative. Tanti gli incontri del centrosinistra per progettare il “dopo Abbaticchio”, costretto ad affrontare l’ennesima grana: la sfiducia del PD all’assessore Marina Salierno.
Futuro incerto anche per la lista del nostro primo cittadino, che non si sbilancia sulla possibilità di unirsi al possibile partito dell’ex premier Giuseppe Conte.
Il Comune, intanto, mette in vendita lo storico palazzo di piazza Moro e accoglie la proposta del sindaco di Stazzema di partecipare alla raccolta firme contro la propaganda fascista e nazista.
La nostra città inizia a cambiare volto. Con i lavori in piazza Caduti del Terrorismo, prende ufficialmente il via il restyling del cosiddetto Lungolama. Grazie a Legambiente, invece, ci si avvia anche ad una svolta più green. Il circolo bitontino ha infatti dato vita all’iniziativa “Gli alberi della Memoria”, ossia la possibilità di piantare un albero in ricordo di una persona cara.
Ma il TERRITORIO deve fare nuovamente i conti anche con l’incubo dei rifiuti radioattivi. Il deposito potrebbe infatti sorgere nell’Alta Murgia. Ma comuni e associazioni si stanno già mobilitando.
La città di Bitonto però può festeggiare anche un altro successo televisivo. Il bitontino Francesco Lucarelli e il barese Lino Rutigliano hanno infatti trionfato nel programma “Bake Off – Dolci sotto un tetto”, conquistando il titolo di migliori pasticcieri amatoriali d’Italia.
Alle notizie positive, fanno da contraltare però quelle sicuramente più tristi.
La cultura bitontina è stata infatti trafitta nel cuore da alcuni balordi che hanno incendiato un’edicola votiva nel centro storico. Solo la copertura di plastica ha salvato l’immagine sacra dalle fiamme.
Nelle pagine di CULTURA E TRADIZIONI, anche il racconto delle celebrazioni online per la Giornata della Memoria e il nuovo studio della professoressa Elia sulla poetessa Isabella Morra.
Nelle FRAZIONI invece si pensa alle nuove regole per l’autonomia e la didattica integrata dell’I.C. “Don Tonino Bello”. Ritorna anche la rubrica di Damiano Pasculli sulla storia di Mariotto.
Settore SPORT a forti tinte neroverdi. Le ultime pagine del nostro giornale sono infatti dedicate alle gesta della ragazze della Polisportiva Bitonto, al cambio in panchina per il Bitonto calcio e alla corsa verso i playoff del Futsal Bitonto.
Riparte, e alla grande, anche il pattinaggio artistico. Dopo la pausa Covid, l’ASD La Perla è tornata sui pattini per siglare ottimi risultati e raggiungere il podio.
Anche in questo numero, non mancano le nostre rubriche: Michele Giorgio riflette sul messaggio di Papa Francesco con un contributo dal titolo “La cultura delle cose come percorso di pace”; Antonio Castellano racconta la storia di via Francesco Spinelli e del rilievo sull’Ambone della nostra Cattedrale; Valentino Garofalo consiglia la lettura di “Politica, competenza e classe dirigente” di Giorgio Merlo; Michele Cotugno ci riporta negli anni ’70 con la storia delle radio libere cittadine; per Giovanni Vacca con la sua “Parola dell’Anima” è invece tempo di “Quaresima: la rivoluzione gentile della nostra vita”.
Il “da BITONTO” vi aspetta in edicola.