Verrebbe voglia di dedicare loro una statua, magari per abbellire una delle nostre piazze, che ultimamente non se la passano benissimo.
La destinataria di questo omaggio sarebbe una coppia, che ieri mattina ha compiuto un gesto, che sarebbe la normalità se vivessimo in un mondo diverso, ma che assume il carattere dell’eroismo in tempi malconci come quelli attuali.
Dunque, siamo in via Enrico Fermi, un’arteria secondaria di via Matteotti, un uomo, preso dai pensieri quotidiani e da mille impegni, scarpina a passo veloce. Arriva al negozio, fa gli acquisti e, al momento di pagare, si accorge di aver smarrito il portafoglio. Panico. Rifà a ritroso il cammino mattutino: nisba. Dentro, documenti, qualche stralcio di ricordi e quasi 300 euro. Insomma, ce ne sarebbe da disperarsi, quando, all’improvviso, gli arriva una telefonata dal comando della polizia locale.
L’agente, rasserenante non meno che incredulo, gli comunica che è stato consegnato da due giovani il portafoglio intatto, così com’era stato smarrito.
La corsa trafelata agli uffici di via Lazzati, il recupero degli effetti personali, la doverosa chiamata, grondante gratitudine, ai due emblemi indiscussi di onestà, infine la richiesta di un incontro per sdebitarsi. Ma: “No, non si preoccupi, abbiamo fatto solo il nostro dovere di cittadini“, il gentile diniego.
Questi sì che sono bitontini da ammirare per la segreta generosità e per l’incalcolabile rettitudine.