Lo start è stato nel 2019 (clicca qui per articolo https://bit.ly/2kr7al7).
Bitonto e Ruvo di Puglia (con aziende di entrambi i territori) firmavano l’atto costitutivo del “Biodistretto delle Lame”, che nasce con l’obiettivo di promuovere l’agricoltura biologica, diffondere buone pratiche rurali, ambientali e sociali, tutelare i saperi locali, la biodiversità, sviluppare un ecoturismo culturale e gastronomico e tutto da perseguire attraverso un modello di sviluppo sostenibile del territorio. Entusiasta l’allora vicesindaco Rosa Calò, secondo cui si trattava di una grande sfida che si vince solo se tutti fanno la propria parte. Anche per questo, allora, ci si è posti fin da subito l’obiettivo di allargare la platea ad altri Comuni, vedasi Corato, Terlizzi, Bisceglie, Molfetta e Giovinazzo per fare in modo che il biodistretto si estenda dalla Murgia al mare, seguendo il corso delle lame, formazioni carsiche tipiche del paesaggio pugliese. Dopo qualche mese, poi, è arrivato il Covid e il tutto si è arenato.
Adesso, però, è arrivato il momento di ripartire e di farlo con velocità sostenuta ed ecco spiegato, allora, l’incontro di mercoledì sera a Palazzo Gentile promosso dal neo assessore bitontino all’Agricoltura, Francesco Brandi. «Tutto è nato – spiega – da un incontro tra i colleghi di Ruvo di Puglia, Terlizzi e Corato e abbiamo chiacchierato sull’opportunità di rilanciare il biodistretto anche facendo aderire proprio Terlizzi e Corato (le pratiche di adesione sono già iniziate e vanno completate, ndr) e mi sono reso disponibile per ospitare il tutto e immaginare attività comuni a riguardo. Valorizzare i prodotti del nostro territorio è possibile ancora nel mondo globalizzato? In realtà ha ancora più senso, anche se è assai più difficile. I modelli alimentari propagandati dai media sono per lo più estranei alla nostra cultura e alla fine ben poco sostenibili. Il modo migliore per valorizzare il nostro prodotto è crederci, farne una questione di principio, difenderli dagli attacchi della concorrenza. Il biodistretto è un progetto che va proprio nelle direzioni che ho detto sopra. Distinguere i nostri prodotti per qualità e identità territoriale, raccontarli fuori, come eccellenze e antiche storie di buona agricoltura».
All’incontro hanno partecipato Benedetto e Mariano Fracchiolla, presidente e coordinatore del comitato della competenze del Biodistretto delle Lame; Luciana Di Bisceglie, assessore alle Attività produttive del Comune di Ruvo di Puglia; Michelangelo De Palma, assessore all’Agricoltura del Comune di Terlizzi e Concetta Bucci; assessore alle Attività produttive del Comune di Corato.