Raccontare la propria storia, intrecciandola con quella della comunità. Di ‘PariPasso’ è il nome del progetto che ha preso avvio domenica scorsa da Bari, quando il videomaker bitontino, Lorenzo Scaraggi, e un esperto in comunicazione emotiva, Damiano Nirchio, si sono messi in cammino con tre ragazzi, dalle storie diverse e variegate sulla via Peuceta che conduce a Matera.
A piedi con loro ci sono infatti un ragazzo di 22 anni di etnia rom, con alle spalle una vita travagliata e che ora sta compiendo un percorso di reinserimento, un adolescente di quelli che vengono definiti ‘migrante non accompagnato’ di 17 anni di origine ganese e un ragazzo di 19 anni neodiplomato di Turi, città del Barese.
“Quando, di comune accordo con l’ufficio del Garante Regionale dei Diritti del Minore, dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Puglia abbiamo pensato a questo progetto – spiega Scaraggi all’AGI – una delle idee principali era di fare in modo che, stando con gli altri, ma soprattutto con se stessi, nella bellezza dei nostri borghi, avremmo raggiunto una conoscenza maggiore. La Puglia, la nostra Murgia, i nostri uliveti, offrono sempre un ottimo spunto per guardarsi dentro e, in questa occasione, anche di confrontarsi e raccontarsi agli altri, con ritmi più lenti rispetto a quelli dell’usuale paesaggio urbano”.
“Ci interessava dare uno spaccato di quello che sono i minori e i giovani adulti oggi in Puglia e soprattutto restituire voce a questa generazione e alla generazione di questo territorio, spesso vittima di una serie di stereotipi e preconcetti del mondo adulto, anche quello che dovrebbe occuparsi del loro apprendimento ed educazione”, gli fa eco Nirchio.
Ben 170 km, sette tappe in sette giorni, saranno affrontati con il supporto costante dello staff e dei referenti di tappa del Cammino Materano e raccontati in un diario di bordo, condiviso attraverso i canali social. Uno storytelling che porterà ad allargare la platea di coloro che, virtualmente, potranno unirsi al viaggio.
L’esperienza di ‘PariPasso’ diventerà anche un documentario, diretto dallo stesso Scaraggi, che la racconterà partendo dal materiale prodotto nella totalità dei giorni di viaggio e nelle sue fasi preparatorie: “Gireremo con alcuni videomaker, ma anche con l’aiuto dei ragazzi un documentario – esplicita – i tre giovani, così contribuiranno al racconto di quel che accade attorno e dentro di loro, durante questi sette giorni di percorrenza”.
“Siamo artisti ed educatori – ha aggiunto Damiano Nirchio – la realizzazione di un documentario che possa diventare disseminativo, ha il sapore di un lavoro sperimentale, la possibilità di educare camminando e credo sia un atto molto importante da riscoprire e fare assieme”.
I ragazzi e le loro guide arriveranno a Matera domani dopo le tappe a Bitetto, Cassano, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina di Puglia e Picciano.
Saranno questi piccoli passi, probabilmente, “non salti da gigante” a determinare “il cambiamento più duraturo”, così come diceva la regina Elisabetta II.