Il premier Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa da Palazzo Chigi i contenuti del nuovo Dpcm che entra in vigore da domani 4 dicembre. “Abbiamo evitato un lockdown generalizzato”, ha affermato Conte, “Abbiamo riportato l’Rt a 0,91, vicino alle feste, tutte le Regioni saranno gialle”. E ha sottolineato: “Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico”
ZONE GIALLE, ARANCIONI E ROSSE – Col nuovo Dpcm viene confermato il sistema in tre fasce: gialla, arancione e rossa. Con l’abbassamento della curva, venerdì il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base del monitoraggio settimanale, firmerà le nuove ordinanze che da domenica potrebbero rendere “più gialla” l’Italia
SPOSTAMENTI – Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome, il 25 e 26 dicembre e a Capodanno sarà vietato ogni spostamento tra comuni, anche nelle seconde case, se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione
RICONGIUNGIMENTI – “Sarà sempre consentito”, ha precisato Conte, “il rientro nel comune dove si ha residenza, domicilio o dove è la proprio abitazione: questo permetterà il ricongiungimento alle coppie lontane e distanti per motivi di lavoro ma che convivono con una certa periodicità nella stessa abitazione di ricongiungersi”
DIVIETO DI USCITA NOTTURNA – Resta il divieto di uscita notturna in tutta Italia a partire dalle 22 alle 5. La misura è valida anche il 24, il 25, il 31 dicembre, l’1 e il 6 gennaio. Nella notte di San Silvestro il divieto sarà esteso: dalle 22 fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni
FESTE SOLO CON CONVIVENTI – Dal governo una “forte raccomandazione”, ha detto il premier Conte a “non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni” del Natale e Capodanno.
IMPIANTI SCIISTICI – Non sarà consentita l’apertura degli impianti sciistici per il rischio assembramenti. Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici – si legge nel Dpcm – gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni”.
RITORNO A SCUOLA – Ritorno in classe al 75% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. Sulla possibilità dei doppi turni di lezioni, Conte ha osservato: “Non vogliamo escludere nessuna opzione, se ci saranno degli istituti scolastici che valutando le circostanze del caso, si renderanno disponibili a turni pomeridiani, ben vengano”.
BAR E RISTORANTI – Nelle zone gialle i ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Nelle aree rosse e arancioni dalle 5 alle 22 bar e ristoranti potranno fare servizio da asporto. Il nuovo Dpcm non prevede restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande.
RISTORAZIONE IN CAMERA PER HOTEL IL 31 DICEMBRE – Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo il nuovo Dpcm, infatti, “dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.
NEGOZI E SHOPPING – Rimangono invariate le restrizioni su negozi e centri commerciali: niente riapertura nei fine settimana e nei giorni festivi, negozi aperti fino alle 21 dal 4 dicembre al 6 gennaio. Fanno eccezione i supermercati e gli esercizi che vendono beni di prima necessità.
QUARANTENA PER CHI RIENTRA DALL’ESTERO – Tra le nuove restrizioni c’è la quarantena obbligatoria “per chi rientra dall’estero, anche per i turisti che arriveranno in Italia in questo periodo”.
VIETATE LE CROCIERE – Le crociere saranno sospese dal 21 dicembre fino alla Befana
CASHBACK – Il governo ha deciso di far partire “il piano Italia cashless“, anche per incentivare lo shopping natalizio: si potrà ottenere un rimborso del 10% delle spese fatte dal 4 dicembre fino a fine anno (fino a un massimo di 150 euro) per chi paga con bancomat e carte di credito.
SCENARI FUTURI. “Abbiamo evitato un lockdown generalizzato”, ha spiegato Conte, “ma ora, verso il Natale, non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l’impennata dei contagi”. “Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito“, ha affermato Conte durante la conferenza stampa, chiarendo che la strada per uscire dall’emergenza è ancora da costruire e che bisogna attendere, dal prossimo anno, le cure monoclonali e i vaccini.