«È arrivata una forte bacchettata dalla Corte dei Conti al Comune di Bitonto. Al centro della pesante deliberazione (n. 39/2020 del 29 aprile scorso) della Sezione regionale di controllo per la Puglia, le carenze riscontrate nel sistema di controlli interni che dovrebbero garantire il rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio. Gli anni passati al setaccio dai magistrati sono il 2016 e 2017: nella lunga relazione, al Comune di Bitonto viene contestata una serie d’inosservanze rispetto a quanto disposto dalla normativa in vigore. Tanto per l’esercizio 2016 quanto per l’esercizio 2017, è stato rilevato come il controllo della regolarità amministrativa e contabile non sia stato attuato in maniera continuativa e costante». A denunciarlo è Forza Italia Bitonto.
«La prima tirata d’orecchi della Corte dei Conti – spiegano i forzisti – è dovuta non solo alla tardiva approvazione dei rendiconti 2016 e 2017 (in entrambi i casi avvenuta oltre il termine del 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento), ma anche all’indicazione di importi non veritieri. E non si tratta di “sviste” di poco conto: i debiti fuori bilancio del 2016 ammontano ad 1.225.960,19 euro, anziché ai 185.642,29 euro dichiarati dal Comune (con una differenza che supera il milione di euro), mentre quelli del 2017 sono pari a 959.574,27 euro, e non ai 635.279,23 euro dichiarati».
«Secondo la Corte – fanno notare gli azzurri – tali passività rivelano che la spesa pubblica del Comune di Bitonto supera i finanziamenti stanziati, con la conseguente necessità di reperire ulteriori fondi per coprire il buco e riequilibrare il bilancio. Ecco perché i giudici contabili lanciano l’allarme sull’operato di quest’amministrazione, vista l’incapacità di tenere i conti in ordine in termini di sana, prudente e corretta gestione finanziaria».
«C’è poi – aggiungono – la nota dolente sui rapporti con gli organismi partecipati: la Corte dei Conti ha evidenziato ritardi e disallineamenti tra crediti e debiti reciproci, e anomalie relative alla SANB Spa. La società, pur non essendo stata operativa in questi anni, ha registrato perdite per oltre 30mila euro, che il Comune ha dovuto ripianare con soldi di tutti i cittadini, senza che sia mai stato erogato alcun servizio pubblico”.
«Questo sonoro richiamo dei magistrati ad una gestione più attenta e rigorosa – commenta la consigliera comunale Fi Carmela Rossiello – conferma le mie critiche sulla sciatteria e sull’approssimazione dell’amministrazione Abbaticchio. Ma mi chiedo: è solo trascuratezza o incompetenza? O addirittura dolo? La Corte dei Conti ha tirato le orecchie al Comune perché spende più di quello che stanzia. In poche parole, lo accusa di mettere a rischio l’equilibrio di bilancio con la sua gestione non oculata. Addirittura fa notare che, avendo approvato in ritardo i bilanci per ben due anni, si rischia lo scioglimento del Consiglio comunale. Chiedo di dare spiegazioni ai cittadini bitontini, perché con l’amministrazione “allegra” di Abbaticchio e compagni, c’è davvero poco da stare allegri…».