Il Consiglio metropolitano ha approvato il progetto di fattibilità tecnico – economica modificato e integrato della strada Camionale, l’importante arteria che collegherà l’autostrada A/14 al porto di Bari, consentendo di smaltire i flussi di traffico pesante.
Il progetto è stato modificato sulla base dei pareri e delle prescrizioni indicate dagli Enti e dalle Amministrazioni competenti coinvolte nel Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale compresa l’assegnazione di 84 milioni di euro, a valere sui fondi F.S.C. 2021-2027, che ha incrementato la previsione di spesa per la realizzazione dell’intervento da 216 milioni a 300 milioni di euro.
L’idea di una strada Camionale, in grado di collegare direttamente l’Autostrada A14 ed il Porto di Bari, nasce diversi anni fa dalla necessità di migliorare, principalmente da un punto di vista trasportistico, il tessuto di connessione logistica fra i Comuni di Bari e Modugno, l’interporto, l’aeroporto, l’area di sviluppo industriale ASI ed il porto stesso. Il progressivo aumento dei flussi di traffico pesante sui territori comunali e dell’area metropolitana, generato dal crescente sviluppo di quest’ultima come scalo commerciale, ha reso questa esigenza sempre più forte.
Un percorso iniziato nel dicembre del 2018 quando il Consiglio metropolitano ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica unitamente al progetto dei servizi tecnici di ingegneria e architettura consistenti nella progettazione definitiva ed esecutiva, nella valutazione di impatto ambientale e nel coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione.
Successivamente all’affidamento dell’incarico al Raggruppamento temporaneo, che vede come capogruppo la Società Sintagma S.r.l., il progetto ha subito delle modifiche accogliendo le richieste avanzate dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e dal Consorzio per l’Area Industriale di Bari, ed è quindi stato sottoposto a nuova approvazione del Consiglio metropolitano a dicembre del 2021.
A gennaio 2022 la Città Metropolitana di Bari ha presentato istanza di Provvedimento autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) che si è conclusa a dicembre dello scorso anno.