Il dato è tratto, e il percorso di stabilizzazione è giunto alla conclusione.
In “Network Contacts”, il colosso delle comunicazioni molfettese, da lunedì 1° febbraio (quasi) tutti gli operatori telefonici ex somministrati impiegati sulla commessa INPS avranno un contratto a tempo indeterminato.
Accade, quindi, che dopo anni di attesa, dubbi, incertezze, paura a ogni singolo rinnovo, proroghe su proroghe, anche gli ultimi dipendenti che attendevano il giusto riconoscimento dopo tantissimi sacrifici fatti, hanno tagliato un traguardo tanto giusto quanto meritato.
Il percorso della stabilizzazione dei quasi 200 ex somministrati è iniziato, ufficialmente, il 1° ottobre 2020, con il passaggio a tempo indeterminato di 85 di loro con un orario minimo di 20 ore settimanali, mentre per altri 97 c’era un contratto in scadenza (inizialmente) al 30 novembre con la “zavorra” delle 10 ore a settimana più eventuali ore supplementari in basi ai traffici di chiamata.
Il 1° dicembre, poi, il secondo step. “Network” decide per l’assunzione, a tempo indeterminato, per altri 14 operatori uomini over 36 (ma, nonostante un preciso accordo sindacale datato 28 settembre, non avviene il passaggio alle 20 ore settimanali e restano a 10), mentre per gli altri 86 proroga fino a dopodomani, 31 gennaio.
Ieri, allora, c’è stato l’incontro decisivo, in cui le sigle sindacali (Fistel Cisl, Slc Cigl e Uilcom) sono riuscite a ottenere un risultato pienamente soddisfacente visto anche il clima di partenza. Volontà aziendale, infatti, era quella di effettuare soltanto ulteriori 30 stabilizzazioni, 28 proroghe e 28 cessazioni. Dopo un lungo braccio di ferro, c’è stato l’accordo: 73 stabilizzazioni, due rinnovi fino al 30 giugno e 11 licenziamenti, anche se questo dato potrebbe scendere nelle prossime ore. Per una percentuale totale di contratti a tempo indeterminato vicina al 90 per cento.
Sicuramente un traguardo raggiunto per i sindacati, ma c’è ancora (e pure molto) da fare come sottolinea la nota della Uilcom Puglia di Vito Gemmati, in quanto “manca tutto il pezzo riguardante l’implementazione dell’orario di lavoro per garantire un contratto individuale con almeno 20 ore settimanali così come da accordo sottoscritto con la DA della Network. Tema questo da affrontare subito dopo l’accordo sulla premialità che dovrebbe servire a ridurre gli effetti dell’accordo difensivo sottoscritto per fronteggiare le difficoltà che NC ha incontrato nel recente passato”.
Premialità, questa, riguardante la commessa Wind che ha dovuto firmare il suddetto accordo nell’ottobre 2019 per scongiurare oltre 300 licenziamenti.
“Come UILCOM – si legge ancora – siamo contenti del risultato raggiunto e ci sentiamo impegnati a lavorare per garantire a tutti i lavoratori di NC il recupero completo degli effetti dell’accordo difensivo, l’implementazione oraria, non solo agli ultimi stabilizzati, oltre che una turnistica che consenta di coniugare al meglio i tempi di vita con quelli lavorativi, senza perdere di vista la stabilità occupazionale di tutto il perimetro aziendale. Grazie a tutti quanti hanno consentito il raggiungimento di questo risultato e a tutti le lavoratrici e lavoratori che hanno creduto in noi dandoci la forza di portare avanti le nostre rivendicazioni. Un grazie va anche al direttore generale di NC che nonostante ci abbia fatto molto penare alla fine ha operato affinché si potesse cogliere questo risultato importante”.