È una bellissima storia a lieto fine quella che, ieri, un concittadino di nome Giuseppe ha raccontato sulla bacheca Facebook della celebre pagina “Inchiostro di Puglia”. Una storia iniziata lo scorso 18 aprile, quando il suo amico Roberto (44 anni) gli invia un messaggio su WhatsApp, scrivendo: «Vieni a casa che non mi sento bene!».
«Così corro subito da lui che abita dietro casa mia – racconta Giuseppe -. Aveva un dolore al collo insopportabile. Dopo due minuti Roberto ha una crisi epilettica. Chiamo il 118, momenti di disperazione. Roberto non risponde, ha gli occhi sbarrati. Io sono solo con lui e suo figlio Luca (che non assiste alla scena perché lo faccio rimanere in cameretta). Dopo qualche minuto Roberto riprende conoscenza, mi riconosce e dentro di me penso che il peggio sia passato».
Ma non è così – continua –, neanche 5 minuti di lucidità e poi di nuovo il buio. Un urlo e Roberto chiude gli occhi. Panico. Il 118 arriva dopo qualche minuto. Roberto è in coma. Corsa disperata in ospedale».
Diagnosi: aneurisma.
«Le possibilità che sopravviva o che lo faccia in condizioni accettabili è remota. Due interventi nella notte con la speranza che si risvegli nel migliore dei modi».
Dopo due giorni Roberto si sveglia: «I medici sono increduli, gli episodi come il suo portano alla morte o a invalidità pesanti, invece la situazione sembra positiva. Roberto dopo due settimane va in riabilitazione, dal punto di vista muscolare, cerebrale e del linguaggio è tutto ok. La vista non ancora, vede annebbiato. Ma i medici sono fiduciosi che migliorerà anche quella».
Dopo un mese di clinica riabilitativa Roberto è tornato a casa: «Non sembra vero, è tutto surreale. Ma il destino o chissà qualcuno da lassù ha voluto così. Sabato gli abbiamo fatto una festa di bentornato tra noi, con la torta che riporta la scritta “Lo abbiamo riavuto”. Sì, perché in tutto questo Roberto non ha perso il suo sorriso e la voglia di lottare».
«E visto che stavamo ne abbiamo approfittato anche per festeggiare il compleanno di sua moglie Stefania» è il post scriptum a corredo del bellissimo finale della storia.