Dopo gli eventi di piazza san Carlo a Torino, durante le quali sono rimaste ferite oltre 1527 persone, il capo della Polizia Franco Gabrielli, con una circolare, ha definito con precisione le competenze – e dunque le responsabilità – per le prossime manifestazioni pubbliche in tutta Italia.
La circolare – interamente recepita dalla Prefettura di Bari – coinvolge anche i privati, organizzatori di grandi e piccoli eventi dello spettacolo e dello sport. La nuova circolare individua le competenze per ogni istituzione e per farlo distingue gli interventi di safety (di cui sono responsabili comune, vigili del fuoco, soccorsi, polizia municipale, prefetture, privati) da quelli security (sotto la responsabilità del questore), entrambe integrate nell’azione di prevenzione.
Nel dettaglio il comune dovrà valutare la “capienza delle aree” delle manifestazione, individuare spazi di soccorso, emettere i provvedimenti di vendita di alcolici e di bevande in vetro e in lattine “che possano costituire un pericolo per l’incolumità pubblica”. Gli organizzatori dovranno “regolare e monitorare gli accessi” anche con “sistemi di rilevazione numerica progressiva ai varchi di ingresso fino all’esaurimento della capacità ricettiva” se se ne è in possesso.
Gli organizzatori dovranno schierare sul campo “steward preparati” e volontari formati per l’assistenza al pubblico; il personale sanitario avrà la responsabilità dell’emergenze e delle urgenze. La prefettura riceve la scheda contenente gli elementi conoscitivi dei possibili fattori di vulnerabilità in occasione dell’evento, dalla stessa predisposta, per la conseguente analisi e valutazioni, anche attraverso la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La questura ha il compito di elaborare un piano di “sviluppo per una mirata attività informativa per valutare una eventuale minaccia”, svolgendo una intensa “attività di prevenzione” sul territorio e quindi dovranno individuare “aree di rispetto” nelle quali perquisire persone che possono portare all’interno della manifestazioni armi o oggetti pericolosi. In ultimo, sarà vietato l’ingresso di veicoli.
A Bitonto cosa succederà nel dettaglio?
Negli scorsi giorni dopo un’intensa attività da parte del vicequestore, Fabrizio Gargiulo, il comandante della polizia municipale, Gaetano Paciullo, e l’assessore alla PM, Rino Mangini, si è elaborato un piano di intervento mirato per tutta la Bitontoestate ed in particolare per l’evento di apertura con il “Beat Onto Jazz Festival”.
«Tutto viene organizzato per far fronte ad uno strumento di salvaguardia per le persone che assistono agli spettacoli – spiega Paciullo -. Dobbiamo cominciare a recepire la cultura del “controllo” che non va a discapito di nessuno, anzi».
Per fortuna, morfologicamente piazza Cavour è costruita bene «ma c’è stata necessità di avere un numero di persone ben specifico per i controlli: ognuno deve sapere cosa fare e ad ognuno di loro è stato affidato un compito per lo sgombero delle vie di fuga e per controllare che tutto proceda nel verso giusto», conclude Paciullo.
I varchi di accesso in piazza Cattedrale, quindi, saranno via Michele Speranza, via Porta Robustina, via Planelli e piazza Caffarelli; in uscita ci sarà, in particolare, via Cattedrale.
«Questo è un modo per responsabilizzare gli organizzatori, che non si improvviseranno più nelle manifestazioni: tutto è stato valutato in relazione all’affluenza del pubblico con degli adeguamenti consequenziali», ha commentato Mangini.
Dal commissariato rassicurano: tutto sarà fatto in maniera poco invasiva per far trascorrere al meglio questa estate ai bitontini. Si deve comprendere che è nel proprio interesse che ci sia un corretto bilanciamento tra sicurezza e libertà del cittadino stesso.
Per concludere: siate educati, tutto qui.