Niente da fare, c’è qualcosa che non va. Se lo chiedeva indignato un nostro lettore la settimana scorsa, non credeva ai suoi occhi lo studioso di gran vaglia in visita alla nostra città. Ma siamo davvero in grado di comprendere il valore dei nostri capolavori?
Ieri, lo storico che dicevamo è rimasto esterrefatto, oltre che nel mirare la bottiglia di plastica confitta nel bassorilievo dell’architrave, dinanzi al gran cumulo di rifiuti che bruttava le profonde arcate che, sotto le esafore, si aprono sulla facciata laterale della Cattedrale – da tanti esperti definita “un gioiello” -. In particolare, dietro il cancello della Porta della Scomunica, da cui nel 1227 papa Gregorio IX scomunicò Federico II con l’accusa di aver dialogato col sultano Al Kamil in piena crociata, riposa da settimane fra immondizia varia un colombo morto. Dal Puer Apuliae ad un volatile dimenticato senza vita, questo è forse il segno dei tempi che stiamo vivendo?