È di questi giorni la notizia del fortuito rinvenimento di una antica epigrafe ad opera del gruppo “2hands Bitonto”, organizzazione non-profit guidata da una missione, rimuovere rifiuti inquinanti dai nostri mari, dalle coste e dai luoghi agresti, al fine di sensibilizzare tutta la comunità cittadina ad avere rispetto dei luoghi comuni.
Ebbene, durante un “cleaning” nelle immediate adiacenze della Piscina Comunale, lungo via Nicola Piacente, tra i numerosissimi cumuli di materiali di risulta, è stata individuata fortuitamente un’antica epigrafe, purtroppo rotta in due parti. Trattasi di un epitaffio, un’iscrizione funebre in latino che onora e ricorda il defunto Giovanni Degni.
Essa recita: “Alla memoria eterna/di Giovanni Degni, dottore in diritto civile e canonico/ per il sostegno dei bisognosi e per aver combattuto la loro povertà celeberrimo/ lui che/ avendo gestito in modo integerrimo le pubbliche ricchezze/ si distinse per singolare temperanza/ zelantissimo nell’educare i figli/ ottimo padre di famiglia/accanto alle avite case una dimora e un sacello gentilizio (tempietto di famiglia) fece costruire/ visse 73 anni 2 mesi e 4 giorni/morì il 7° giorno delle mese di gennaio del 1832/al genitore benemerentissimo i figli posero“.
Da una ricerca storica, effettuata dallo scrivente, consultando alcuni atti conservati presso l’Archivio di Stato di Napoli, apprendiamo che tale Giovanni Degni giunse verso la fine del Settecento nella nostra Bitonto con altri suoi famigliari dalla vicina Campania. Nella pubblicazione: “I caratteri regionali del modello nobiliare italiano: il Mezzogiorno”, di Luigi Rossi, edito nel 1997 leggiamo: Giovanni Degni nel 1794 impalmò Cecilia Cioffrese (famiglia benestante bitontina), ricevendo in dote 300 Ducati per il corredo, e 2500 Ducati per effettuare compere di beni stabili, operazioni che egli condusse con successo sino alla morte nel 1832, gli eredi si spartirono l’eredità.
Dall’archivio di Stato di Napoli, “Stato civile della Restaurazione (quartieri di Napoli)” apprendiamo che tale famiglia “Degni” agli inizi dell’Ottocento si trasferisce nuovamente in Campania, dove Antonio Maria Francesco Paolo Gaetano Raffaele Donato Agostino, figlio di Giovanni Degni, il 22 novembre 1829 sposa Maria Raffaela Francesca Paola Raimonda Carmela Gertrude Rosalia Anna Bamaccaro, napoletana. Purtroppo attualmente non conosciamo l’originaria esatta ubicazione di questa antica epigrafe, sicuramente posizionata in una cappelletta di famiglia all’interno della propria casa padronale. Non possiamo fare altro che ringraziare gli amici tutti dell’associazione “2hands Bitonto”, per il loro operato e per aver celermente consegnato l’antico manufatto al nostro Centro Ricerche di Storia ed Arte Bitonto, dove verrà momentaneamente custodito e sottoposto a nuove ricerche storiche per risalire all’originaria ubicazione.