I
nomi sono otto: Vincenzo Castellano, Stefano Selleri, Giacomo Pompeo
Colapinto, Michele Zecchillo, Enrico Tatò, Massimo Saracino, Cosimo
Damiano Bonasia, Vito Rosario Modugno.
Sono
loro i candidati (come annunciato ieri dai colleghi di Bitontotv)
che hanno risposto presente all’Avviso pubblico pubblicato poco più
di un mese fa e scaduto il 13 febbraio, riguardante la figura diamministratore unico dell’Azienda servizi vari, la società che si
occupa della gestione dell’igiene urbana della città e delle
frazioni (http://bit.ly/2l5tRe1).
L’amministratore,
carte alla alla mano, dovrà avere precisi e specifici requisiti:
comprovata esperienza professionale e competenza formativa maturate
per la gestione di Società, anche partecipate da enti pubblici, che
operano nello specifico settore della igiene urbana; elevata
competenza per la gestione dei rapporti di impiego privato/pubblico e
per l’organizzazione del lavoro comprovata da titoli,
specializzazioni, attestazioni accademiche o incarichi, di livello
universitario o post universitario. Non deve avere una lite pendente
con il Comune di Bitonto, con la società Puglia Multiservizi srl e
con la società Azienda Servizi Vari SpA; un rapporto di consulenza o
incarico con la società “Azienda Servizi vari SpA”; non deve
essere dipendente del Comune di Bitonto, o un consulente o
incaricato/a del Comune di Bitonto operante in settori con compiti di
controllo o indirizzo sull’attività della società “Azienda
Servizi Vari SpA”.
Ma
che profilo hanno coloro che puntano alla carica più prestigiosa in
casa Asv?
Vincenzo
Castellano è l’amministratore uscente, in carica dal 2014, ed è
riuscito a dare all’azienda una dimensione “nazionale”, come
dimostrano i servizi svolti a Cerveteri e Mesagne, oltre a un
bilancio in utile.
Enrico
Tatò, fiorentino, professione ingegnere e già consigliere provinciale in quota
Popolo della libertà durante l’amministrazione di Francesco
Schittulli, è stato vicino alla “Lombardi
Ecologia”,
la società gestione rifiuti di Triggiano fallita qualche mese fa, ed
è imputato al processo in corso per la discarica Martucci (per lui e
per altri otto, il pubblico ministero Baldo Pisani ha chiesto la
condanna).
Ingegnere
è anche Michele Zecchillo, e vanta un passato da direttore Amiu
(l’azienda della raccolta rifiuti di Trani) e come direttore della
discarica tranese, dal gennaio 2015 a ottobre 2016 messa sotto
sequestro, per un presunto e “incombente
e concreto pericolo di esplosione, a causa della mancata
realizzazione di impianto di captazione del biogas”.
Giacomo
Pompeo Colapinto, invece, è un avvocato di Gioia del Colle, ed è
stato per anni direttore generale della “SPES GIOIA SPA”, la
società che si occupa di spazzatura nella cittadina barese, da dove
poi è stato licenziato non senza polemiche.
Vito
Rosario Modugno è consigliere comunale di maggioranza nonché
delegato sindaco di Palombaio, fino a qualche tempo fa capogruppo di
Sinistra ecologia e libertà (Sel) e adesso accasatosi alla nuova
lista civica “70032-Bitonto in movimento”.
Nel
suo curriculum spicca l’essere stato “Consulente
per il comune di Bitonto dal gennaio 1984 al marzo 1990 per
problematiche inerenti al settore agricolo, la gestione del
territorio e lo studio di un comprensorio irriguo”.
La
sua candidatura, però, pare per lo meno “singolare” in quanto,
visto il suo attuale status di consigliere comunale, potrebbe presentare probabili
profili di incompatibilità.
Cosimo
Damiano Bonasia, invece, è un ingegnere bitontino. Ex segretario
cittadino di Sinistra ecologia e libertà, ora invece ricopre la
stessa carica in “Insieme
per la città”,
il movimento politico facente parte della coalizione del
centrosinistra che domenica sceglierà il proprio candidato sindaco
con le primarie.
La
palla, adesso, passa al sindaco Michele Abbaticchio, a cui spetta la
nomina.