L’appalto a Mesagne? Fino al 30 ottobre, e poi avanti solo per altri tre-quattro mesi.
L’Azienda servizi vari, che da un anno gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel Comune brindisino, ha deciso di non continuare il suo impegno alla scadenza naturale del contratto, ma soltanto di portarlo avanti per altri 90-120 giorni per venire incontro alle esigenze della locale amministrazione comunale.
La notizia, già sottolineata dal presidente del Consiglio di amministrazione Asv Massimo Labianca durante l’ultimo Consiglio comunale, è stata riaffermata nelle scorse ore dai palazzi istituzionali mesagnesi.
“Le ragioni di questa volontà – si legge in una nota a firma del sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, e dell’assessore all’Ecologia e Ambiente, Omar Ture – sono state esplicitate in un incontro con l’amministrazione comunale tenutosi il 22 ottobre e riguardano questioni interne all’azienda. La società Asv Spa si trova in una situazione di sofferenza finanziaria e ha per questo necessità di elaborare un piano di risanamento che presuppone la dismissione dei cantieri improduttivi”.
“Per l’azienda – si legge ancora nel comunicato – il cantiere di Mesagne, a causa dei costi del personale, del noleggio del parco mezzi e della gestione ordinaria del servizio previsto in capitolato, produce diseconomie non più sostenibili. Di fronte a questa situazione il comune di Mesagne ha espresso la volontà di avvalersi comunque della clausola contrattuale che prevede la possibilità che l’azienda prosegua il servizio in proroga tecnica per altri 6 mesi agli stessi patti e condizioni. L’Ufficio Ecologia ha inoltre predisposto il capitolato per l’espletamento di una nuova ‘gara ponte’ per riaffidare successivamente il servizio nelle more dell’espletamento della nuova ‘gara d’ambito’ che, per informazioni acquisite, è ancora in alto mare. La prossima settimana invierà la determina a contrarre alla Sua della Provincia cui tocca l’onere di espletare la procedura di gara”.
“Su Mesagne – commenta, invece, Massimo Labianca ai nostri taccuini – fu fatta una gara ponte di un anno, con scadenza a fine mese. Per i buoni rapporti con l’Amministrazione comunale abbiamo garantito il servizio fino a quando non indicono la nuova gara ponte per il subentro con altra azienda per i prossimi due anni. Ci siamo accordati per garantire il servizio per i prossimi 3/4 mesi essendo un obbligo di legge somministrare un servizio essenziale come questo. È illegale non garantire il servizio e sottrarsi agli obblighi. Purtroppo il problema è rappresentato anche dall’Aro di Brindisi”.