Sono spuntati, quasi all’improvviso, poco prima di Natale. In seguito alle richieste di numerosi cittadini, per i non pochi incidenti stradali in città e dalla necessità di controllare meglio il territorio.
Sono gli autovelox, originariamente da piazzare in tre punti precisi della città e frazioni: tre sulla SP 88 (via Giovinazzo, direzione Sud), due su viale G. Lazzati, tre in viale Europa, due in via Ammiraglio Vacca, due in via Ricapito, altri due in via P. Nenni e via generale F. Planelli, due in via Traiana, uno in via Modugno. E poi ancora; tre su via V. Emanuele a Palombaio; altri tre in tutto a Mariotto e rispettivamente su via delle Mattine, sulla SP108 e su via T. Traetta (clicca qui per leggere articolo https://bit.ly/3iwMEsO). E, soprattutto quelli di Palombaio, sono diventati famigerati per essere stati presi di mira da una serie di atti vandalici in serie.
Ebbene, sulla presenza degli autovelox in città, la commissione comunale “Controllo e garanzia”, presieduta da Francesco Natilla, ha voluto fare chiarezza ascoltando Cosimo Bonasia, assessore alla Polizia municipale.
Sedici su 24. L’esponente di “Iniziativa democratica” in Giunta ha precisato alcuni dettagli. “Le apparecchiature – si legge sul verbale – sono state prese a noleggio e l’individuazione dell’allocazione è emersa da una analisi svolta sulla base di segnalazioni effettuate dai comitati di quartiere, nonché dagli incidenti stradali occorsi sul territorio comunale. Sono state posizionate 16 postazioni sulle 24 previste dal progetto. L’affidamento è avvenuto con procedura avviata, ed è stata individuata la ditta “NOVADES srl” con sede a Bitritto (BA) che provvederà alla messa in servizio della strumentazione e apparecchiatura elettronica per rilevare la velocità degli autoveicoli. Il costo annuo di tale servizio ammonta a 43.066,00 oltre IVA”.
Dalla Commissione, però, si chiede di provvedere ben presto all’installazione dei restanti otto dispositori di velocità, e “invita l’assessore a conferire preciso indirizzo amministrativo affinchè vengano effettuati più controlli anche con l’ausilio di postazioni mobili, che risultano nella disponibilità della polizia municipale”.
Attività “anomale” in Lama Balice. Non è tutto, perché la riunione di Commissione di qualche giorno fa ha messo in evidenza un’altra questione. Di altra natura, e delicata. Natilla, infatti, si legge sempre nel verbale, “informa di avere ricevuto, nei giorni scorsi, da una associazione bitontina, una segnalazione completa di documentazione fotografica, dalla quale si rileverebbe una probabile attività di movimentazione terra con relativa alterazione dello stato naturale dei tre luoghi nell’ambito dell’area parco Lama Balice, in corrispondenza di Via Galvani”.
La situazione è stata confermata dallo stesso assessore, il quale “dichiara di avere già segnalato le attività agli uffici preposti e che comunque è già stato effettuato un sopralluogo congiuntamente tra polizia municipale e Ufficio urbanistico”.