Da lunedì per andare da Bitonto in direzione Bari centrale usando i mezzi della Ferrotramviaria potrebbe significare impiegare meno tempo.
Da dopodomani, infatti, sulla tratta Bari centrale-Bitonto sarà attivato l’Impianto di sistema di controllo marcia treni (Scmt) che, avverte l’azienda di trasporti, “potrebbe generare lievi perturbazioni nella marcia dei convogli”.
Cosa significa questo? Vuol dire che i convogli non saranno più costretti a viaggiare a una velocità massima di 50 km/h, come accade ormai dalla tragedia di Corato del 12 luglio dello scorso anno, ma potranno andare decisamente più veloce, così come facevano un tempo.
Spulciando sul sito di Trenitalia, si legge che l’Scmt “è un sistema di sicurezza della marcia dei treni di ausilio al macchinista applicabile su linee elettrificate delle reti fondamentale, complementare e di nodo, a semplice o doppio binario. Il sistema risulta applicabile su linee elettrificate delle reti fondamentale, complementare e di nodo, a semplice o doppio binario, ed è certificato fino alla velocità massima di 250 Km/h. Fornisce il controllo della velocità massima ammessa, istante per istante, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento, dalle caratteristiche dell’infrastruttura e dalle prestazioni del treno, sia in condizioni normali che di degrado, utilizzando una tecnologia trasmissiva a balise, integrata ove presente con il “Blocco Automatico a Correnti Codificate”.