Dopo aver svaligiato il piano terra della struttura e portato via, nella notte tra il 29 e 30 settembre, sette personal computer acquistati grazie ai fondi PNRR, hanno deciso di tornare nella sede della primaria “Nicola Fornelli” di Bitonto per “ripulire” anche il primo piano.
Seconda “visita” dei ladri in meno di venti giorni per il plesso scolastico della centralissima piazza San Pio, che, nella notte tra giovedì e venerdì, ha subito ancora un furto. Questa volta a sparire sono stati altri undici portatili.
Identico il copione. I malfattori si sarebbero introdotti nell’edificio dall’ala destinata alla scuola dell’infanzia “De Amicis”, scavalcando il cancello che si trova sulla parallela via Mazzini.
Una volta all’interno, avrebbero fatto razzia dei dispositivi elettronici rimasti, ovvero quelli in dotazione alle aule del piano superiore, per poi darsi alla fuga da piazza San Pio, uscendo da quello che, un tempo, era l’ingresso femminile dell’istituto.
Il colpo, scoperto ieri mattina dal personale in servizio a scuola, è stato poi denunciato dalla dirigente scolastica Anita Amoia, alla Polizia di Stato, accorsa, insieme ai Carabinieri, per i rilievi.
“Interpreto questo furto come una violenza nei confronti dei nostri bambini” ha dichiarato la professoressa, ricordando come dal 1° settembre siano state ben quattro le “visite” dei ladri ai plessi del suo comprensivo: due alla “Fornelli”, una all’edificio dedicato all’infanzia intitolato a “Collodi” e un’altra all’asilo “Papa Giovanni XXIII”.
La rabbia però ha ceduto il posto, poche ore dopo, alla gratitudine nei confronti delle forze dell’ordine.
Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto, già nella tarda mattinata di ieri, sono riusciti infatti ad acciuffare il presunto responsabile e a ritrovare parte della refurtiva di entrambi i colpi subiti dalla “Fornelli”. Recuperati tredici pc, sette dei quali rubati proprio la notte precedente. Nessuna traccia invece di altri cinque pc Acer di ultima generazione, acquistati pochi mesi fa grazie ai fondi PNRR, e due vecchi HP.
In casa, l’uomo, ora denunciato a piede libero, custodiva inoltre due stampanti e un microscopio, sottratti nei giorni scorsi ad un’altra scuola: la primaria “Vito Felice Cassano”.
Gli agenti, che hanno provveduto nelle scorse ore a restituire tutto il materiale scolastico sinora ritrovato, continueranno le ricerche della refurtiva, potendo contare anche sui numeri seriali dei dispositivi. Ancora da comprendere se il malfattore abbia agito da solo.
Intanto, data la frequenza dei furti, gli istituti del territorio invocano sicurezza e hanno pregato il Comune di Bitonto di provvedere all’installazione di sistemi di antintrusione e videosorveglianza.
Una richiesta che però Palazzo Gentile sembra non possa accogliere. Dotare di telecamere tutti gli edifici scolastici comporterebbe infatti costi troppo elevati, che non potrebbero trovare copertura neanche con i fondi messi a disposizione annualmente per gli interventi di manutenzione straordinaria per le strutture scolastiche.